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Cronaca

Vandali contro alcuni presepi di Oro, Incenso e Mirra

A Cocconato e Monale sono state rotte statuette di terracotta, staccate parti di sagome in polistirolo, rovesciata la “mini grotta” realizzata di bambini in un’arnia

A Monale e Cocconato

Una notizia che non piace nè scrivere nè leggere alla vigilia del Natale. E’ quella di una serie di atti vandalici che hanno rovinato alcuni dei tanti presepi pubblici allestiti nell’ambito del grande progetto Oro, Incenso e Mirra per diffondere nei paesi l’atmosfera natalizia con il coinvolgimento di bambini e realtà locali.

A denunciarli, con grandissima amarezza, è Silvia Colpani, consigliere comunale di Cocconato e presidente dell’associazione Oro, Incenso e Mirra.

«A Cocconato nella notte fra sabato e domenica e poi in quella fra domenica e lunedì hanno veramente fatto tanti danni – racconta la presidente – Lo sfregio più brutto è quello al presepe realizzato in un’arnia da uno dei sei gruppi di bambini delle scuole elementari nell’ambito di un più ampio progetto di sensibilizzazione alla salvaguardia delle api».

L’arnia numerata come tutte le altre che partecipano al concorso con il pubblico come giuria, si trovava nel viale che porta alla parte alta di Cocconato ed è stata rovesciata a terra, facendo cadere tutte le statuine e gli arredi interni che avevano trasformato la “casa delle api” nella grotta di Betlemme.

Ma non è stato l’unico presepe ad essere preso di mira. Danni anche al presepe che si trovava dall’altra parte della strada, realizzato da una famiglia e al presepe in grandezza naturale che si trova davanti alla chiesa parrocchiale: prima sono state staccate le orecchie di un cammello, poi sono state rotte le gambe delle pecorelle e sono stati spostati i temporizzatori delle luci della stella cometa che brilla sul campanile.

Altri dispetti a Monale, dove sono state rotte le statuine del presepe in terracotta realizzato nell’ambito del corso Utea tenuto da Martino Canavese.

«Siamo allibiti dalla dimostrazione di così poco rispetto per il lavoro di altri, fatto esclusivamente a titolo volontario con un grande impegno per abbellire il paese per tutti quanti. Una maleducazione ineguagliabile, soprattutto quando si rovinano delle cose realizzate dai bambini. Spero che almeno un po’ di vergogna colga questi vandali».

Intanto sono al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza per risalire a chi ha compiuto i dispetti.

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