La notizia della morte di Felice Rosso, 73 anni, avvenuta ieri per un infortunio domestico, ha gettato nello sconforto l’intera frazione di Variglie dove lui e la sua famiglia sono molto conosciuti ed apprezzati.

Felice, infatti, era una delle anime della pro loco: con la moglie Giovanna Arfinengo, attuale presidente, da trent’anni contribuiva a farla funzionare e crescere, sempre presente, sempre disponibile. Egli stesso ne fu presidente a lungo e faceva parte del gruppo di persone che organizzava la partecipazione al Festival delle Sagre, impegnativa per una pro loco così piccola.

Ieri è stata la stessa moglie a trovarlo senza vita nel magazzino della loro grande casa sulla Serra di Variglie.

«Ero tornata dalla messa nella nostra chiesetta, celebrata per ricordare mio cognato – racconta Giovanna Arfinengo – ed ero molto stupita che lui non fosse venuto, perchè eravamo d’accordo che mi avrebbe raggiunto lì. L’ho chiamato, non mi ha risposto così mi sono messa a cercarlo per casa. E l’ho trovato per terra che non dava segni di vita, con la coclea che gli era caduta addosso e l’aveva schiacciato proprio fra il collo e il torace».

Rosso si trovava nel magazzino per rinfocolare la caldaia, per mettere dentro un po’ di legna fino a sera. Una caldaia che bruciava anche i gusci di nocciole ed era proprio per caricare questi ultimi che la coclea era stata posizionata vicino all’imbocco della grande stufa.

La famiglia non riesce a spiegarsi come la grande e pesante attrezzatura possa essersi sbilanciata tanto da rovinargli addosso ed ucciderlo. I soccorritori hanno confermato che l’uomo ha perso la vita sul colpo.

La Procura ha già dato il nullaosta ai funerali che la famiglia sta organizzando.

Appena si è diffusa la notizia sono state tantissime le attestazioni di stima e di cordoglio giunte alla moglie Giovanna e al figlio Massimo.

E non solo da Variglie.

Felice, infatti, era molto conosciuto in tutto l’Astigiano per essere stato a lungo il titolare di Asti Fuoristrada, i primi ad aver trattato questo particolare segmento di automobili nella nostra provincia.

Attività alla quale era inizialmente subentrato il figlio Massimo il quale aveva poi deciso di dedicarsi alla coltivazione delle nocciole. Attività condivisa dal padre che ancora lo aiutava per produrre le nocciole da trasformare nel loro laboratorio.

Il rosario si terrà domani sera, martedì, alle 20,30 a casa sua, presso l’azienda agricola Dolci nocciole di frazione Variglie 81; i funerali mercoledì alle 15 nella chiesa della frazione.