Non aveva nessuna intenzione di mollare la presa il carabiniere che venerdì scorso ha rischiato di farsi travolgere dalle auto nella trafficatissima via Conte Verde pur di non darla vinta ad un
Non aveva nessuna intenzione di mollare la presa il carabiniere che venerdì scorso ha rischiato di farsi travolgere dalle auto nella trafficatissima via Conte Verde pur di non darla vinta ad un marocchino di 34 anni che stava fuggendo. Tutto è cominciato nel tardo pomeriggio, in via Conte Verde nei pressi dellattraversamento pedonale in prossimità di una scuola.
Liberi dal servizio stavano passando un maresciallo della stazione di Moncalvo e un luogotenente in servizio ad Asti. Hanno notato un uomo straniero che stava violentemente litigando con un nonno civic, addetto alla vigilanza sugli attraversamenti in strada dei bambini con i loro genitori. Un alterco molto animato che ha attirato lattenzione dei due carabinieri e che li ha convinti ad avvicinarsi per capire meglio cosa stesse accadendo. Si sono avvicinati al marocchino per bloccarlo ed evitare il peggio e per identificarlo ma lui, appena ha capito che si trattava di due carabinieri in borghese, si è agitato. Ha dapprima spintonato con violenza i due militari, tanto da riuscire a scappare infilandosi su una Fiat Uno parcheggiata poco distante ed avviare il motore.
Il maresciallo gli è corso dietro e si è aggrappato alla sua giacca per trattenerlo ma lo straniero ha ingranato la marcia e ha iniziato la sua fuga in auto, trascinandosi dietro il carabiniere per una trentina di metri e cercando anche di farlo andare a sbattere contro le auto che stavano arrivando in quel momento. A quel punto il maresciallo ha mollato la presa, è caduto nel traffico ma è riuscito ad evitare di essere investito. Subito è partita la ricerca dellauto intercettata poco dopo; a guidare la Fiat Uno risultata rubata a fine ottobre a Bosco Marengo, era Mourad Nabli, 34 anni, già noto alle forze dell'ordine. Per lui larresto per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.