Esattamente due anni fa Leandro Ferraris, ex macellaio di Viarigi, vedovo, 82 anni, moriva al Pronto Soccorso di Asti per ipotermia. Era gravato da molte patologie, certo, ma la causa della morte fu il freddo patito nell’abitazione di Viarigi dove viveva con i figli Alessandra e Fabio.
Due persone, a loro volta, con una vita molto riservata e al limite dell’isolamento sociale.
Subito dopo il soccorso in ambulanza, fu il tam tam sui social del paese ad accendere i fari della Procura della Repubblica su una quotidianità che vicini di casa e conoscenti della famiglia dipingevano piena di maltrattamenti nei confronti dell’anziano.
I funerali vennero bloccati e rinviati di una settimana per permettere ad un medico legale di fare una attenta autopsia alla ricerca di eventuali segni di quei maltrattamenti denunciati sui social. Ed è da questa circostanza che è scaturita l’indagine del pm Deodato che ha portato al rinvio a giudizio di fratello e sorella per la tenuta di comportamenti che hanno portato alla morte del padre in conseguenza di altro reato.
Questa mattina, martedì, davanti al Gup Bonisoli si è tenuta l’udienza conclusiva del processo in rito abbreviato.
Il pm Deodato ha chiesto per Fabio ed Alessandra Ferraris una condanna a 4 anni. L’avvocato difensore Marco Dapino ha tratteggiato le condizioni di estremo disagio psichico, economico ed esistenziale dei due, anche in parte confermato dalle perizie eseguite.
Il Gup li ha condannati a 3 anni e 4 mesi.
Loro non erano presenti, chiusi in casa come sempre.
Quella stessa casa che è all’asta da tempo ma che nessuno vuole nonostante da una “chiamata” all’altra il prezzo scenda sempre di più.
Chiusa, per ora, la vicenda processuale penale, prosegue in parallelo la presa in carico di fratello e sorella da parte delle istituzioni di assistenza sociale e di amministrazione di sostegno.