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Villanova, lo sfogo di Saraceno: «Sull’orlo del fallimento a causa del Comune»
Cronaca

Villanova, lo sfogo di Saraceno: «Sull’orlo del fallimento a causa del Comune»

«Siamo ormai sull'orlo del fallimento. Da mesi i miei dipendenti, quelli rimasti, non percepiscono più lo stipendio o comunque lo ricevono in ritardo e nonostante la mia azienda abbia contratti

«Siamo ormai sull'orlo del fallimento. Da mesi i miei dipendenti, quelli rimasti, non percepiscono più lo stipendio o comunque lo ricevono in ritardo e nonostante la mia azienda abbia contratti acquisiti e possibilità di dar lavoro a più di venti persone, eravamo arrivati a 27 dipendenti nel 2012-2013, ci troviamo costretti all'inattività ormai da più di 6 mesi e tutto questo a causa della volontà del Comune di Villanova di farci andar via per non si sa bene quali ragioni». Lo sfogo e nel contempo l'accusa, formalizzata anche in una denuncia presentata ai carabinieri di Villanova, è di Demetrio Saraceno, titolare della New Energy Power srl di strada Vecchia per Chieri, azienda insediatasi a Villanova nel 2009 e dal 2012 entrata a pieno regime lavorativo.

Specializzata nel recupero e smaltimento di rifiuti speciali derivanti dal settore auto, la New Energy Power ha di fatto lavorato per meno di due anni, visto che nel giugno del 2014 il Comune di Villanova, tramite la Polizia Locale, ha intimato il blocco delle attività svolte, a fronte di una situazione di anomalie e irregolarità edilizie non sanate in precedenza, almeno stando a quanto rilevato dagli organi tecnici e dalla polizia dello stesso comune. «Noi abbiamo chiesto ben tre sanatorie – spiega Saraceno – ma in Comune sembra che qualsiasi cosa ci riguardi venga di proposito tenuta in sospeso o comunque dilazionata nel tempo per mantenerci fermi; è così che io mi trovo a dover lasciare a casa la gente e fra un po' anche a chiudere l'attività, dopo che ho investito diversi milioni di euro in capannoni e impianti e stipulato contratti di esportazione con aziende operanti in Slovenia interessate al riutilizzo di quanto da noi recuperato. Non so più cosa fare. Il Servizio Ambiente della Provincia di Asti ci ha rinnovato l'Autorizzazione Integrata Ambientale subordinando però il tutto al rilascio delle autorizzazioni comunali e il Comune continua a chiedere integrazioni e rimandare qualsiasi decisione in merito. Non avendo altra scelta ho deciso di rivolgermi alla magistratura affinché si chiariscano le posizioni e le responsabilità di ciascuno e se esistono i presupposti, intendo chiedere tutti i risarcimenti del caso, per me e per la mia azienda».

L'ultima integrazione alle sue accuse, davanti alla magistratura, Saraceno l'ha presentata lo scorso 13 marzo, invitando nuovamente l'Amministrazione comunale a sospendere l'ordinanza di fermo attività, disposta in data 26 giugno 2014 nei confronti della sua azienda e a rilasciare alla stessa il titolo edilizio richiesto in sanatoria. Nella nuova denuncia, Demetrio Saraceno segnala anche alla magistratura un trattamento a suo dire discriminatorio da parte del Comune di Villanova che impedirebbe lo svolgimento delle attività in capo alla New Energy Power in virtù della mancanza di agibilità di parte dei propri edifici, nonostante in analoga situazione vi siano almeno altre tre aziende villanovesi (nella denuncia sono indicati anche i nomi) operative senza alcuna restrizione da parte del Comune. Sulla vicenda il sindaco Christian Giordano si limita a commentare che «Non si tratta sicuramente di atto discriminatorio nei confronti dell'azienda. Tutti i provvedimenti presi riguardano solo ed esclusivamente aspetti tecnici o inerenti il rispetto delle normative vigenti. Esistono delle irregolarità rilevate dai nostri uffici che devono essere sistemate perché tutto rientri nelle prescrizioni di legge. Se l'azienda avesse da subito rispettato i regolamenti e le prescrizioni ricevute non ci sarebbe stato alcun problema, né sarebbe stata bloccata l'attività».

Una posizione ribadita anche dal Commissario Vito Parisi, comandante della Polizia Locale e autore dell'ordinanza di blocco dell'attività produttiva dell'azienda: «L'ordinanza è stata emessa dal sottoscritto, in quanto organo competente in materia, su richiesta del sindaco – spiega il commissario – Non ci sono motivi oscuri in merito e la stessa trae fondamento esclusivo dalle violazioni edilizie rilevate dal nostro ufficio tecnico». E il geom. Giancarlo Nettini, responsabile del Settore Edilizia Privata dell'Ufficio Tecnico Comunale precisa: «Il 31 dicembre dello scorso anno il dott. Saraceno, in qualità di legale rappresentante della New Energy Power ha presentato la terza sanatoria edilizia per lavori eseguiti in difformità dalla concessione 38/2009 a suo tempo concessa all'azienda. La pratica è attualmente in itinere e subordinata ad alcune integrazioni e adeguamenti delle opere realizzate per far sì che le stesse rientrino in quanto previsto dai regolamenti vigenti».

Una situazione piuttosto complicata, sulla quale già pende un ricorso al Tar presentato dall'azienda lo scorso settembre, nonché una causa tra la stessa New Energy Power e la proprietà confinante, sempre in merito alle opere realizzate e in questo caso ad un presunto accordo verbale che legittimerebbe la loro esecuzione in deroga alle distanze fra vicini, previste per legge.

Franco Cravero

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