Chiuso dal 20 novembre, l'ufficio di Borgo Stazione non riaprirà più. A nulla sono servite le 500 firme raccolte dagli abitanti, che ora dovranno farsi bastare quello di Villanova. Secondo Poste Italiane, la struttura è stata potenziata e risponde alle esigenze dell'utenza
Non riaprirà lufficio postale di Borgo Stazione, chiuso dal 20 novembre. Lesultanza seguita in certi ambienti allannuncio di proroga sulla prevista chiusura di inizio ottobre, si è rivelata fuori luogo, così come anticipato già allepoca dallon. Sebastiano Fogliato, che dopo aver incontrato i vertici provinciali di Poste Italiane aveva annunciato come inevitabile la chiusura, nonostante lottimismo degli ambienti amministrativi locali, che speravano di poter far cambiare idea allente grazie alle 500 firme raccolte. "Il piano di ridimensionamento, dovuto a tagli e razionalizzazioni, imposto anche dalla particolare situazione di crisi di tutti i settori economici, risale al 2010 – aveva commentato allepoca Fogliato – e ha già ottenuto il parere favorevole dellAGCOM e della stessa ANCI, lassociazione che riunisce i comuni italiani. La presa di posizione del comune di Villanova, avvenuta solo recentemente, pare essere ormai tardiva per trovare una qualche soluzione che possa impedire quanto già deciso dai vertici di Poste Italiane, che hanno valutato antieconomico lufficio della borgata.
Parole che sembravano essere smentite dallannuncio del rinvio della chiusura, nel quale si era vista lopportunità per tentare unultima mediazione. A quasi un mese dalla chiusura, però, la vicenda sembra ormai dimenticata e dei possibili servizi per agevolare gli anziani nel recarsi allufficio postale del concentrico nessuno ha visto più nulla, mentre vengono confermate le attese e i tempi lunghi per eseguire soprattutto le operazioni di pagamento dei bollettini e delle varie utenze domestiche in particolari ore e periodi del mese. Lufficio centrale villanovese, benché recentemente premiato dalle Poste Italiane, quale ufficio deccellenza nellofferta alla clientela della vasta gamma di servizi e prodotti postali, finanziari e di comunicazione, è di fatto ormai da lungo tempo, proprio dallintroduzione dei vari servizi finanziari, oggetto di critiche da parte degli utenti, in merito ai tempi di attesa per compiere operazioni in precedenza ben più veloci. Critiche certo non rivolte al personale, che ovviamente fa quanto deve, bensì allinadeguatezza della struttura in rapporto allutenza, cosa, questa, però smentita in via ufficiale dalle Poste.
Lufficio di Villanova – spiega Antonio Sgroi, responsabile delle relazioni esterne – ha una struttura adeguata allutenza cui si rivolge e dopo la chiusura dellufficio di Borgo Stazione é stato potenziato dallarrivo del personale che in quellufficio prestava servizio e che ora da una mano ai colleghi dellufficio centrale nellespletamento delle varie operazioni alla clientela. Gli utenti devono però capire che ci troviamo in un periodo di svolta epocale, dove i pagamenti di utenze e bollettini vari possono tranquillamente essere domiciliati sui conti correnti o pagati comodamente da casa, tramite i vari servizi informatici, riducendo di gran lunga le code agli sportelli, che dovrebbero essere utilizzati invece per quelle operazioni altrimenti non eseguibili. Una visione certo moderna del servizio postale, ma forse un po troppo avveniristica per gli utenti, specie anziani, di un piccolo paese.
Franco Cravero