Manette e arresti domiciliari per violenza, lesioni, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Bilancio notevole per un 30enne di Priocca (Cn), più volte denunciato in passato dai Carabinieri
Manette e arresti domiciliari per violenza, lesioni, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Bilancio notevole per un 30enne di Priocca (Cn), più volte denunciato in passato dai Carabinieri della Stazione di Govone (Cn) per una serie di atti di violenza nei confronti del padre 75enne agricoltore in pensione. Il ragazzo era destinatario di un provvedimento del giudice col quale gli veniva fatto assoluto divieto di avvicinarsi ancora al papà, da lui più volte malmenato senza alcuna ragione in passato.
Per vigilare sul rispetto delle prescrizioni imposte dallautorità giudiziaria, giovedì sera, il Comandante della Stazione di Govone si è recato, come faceva spesso, presso labitazione dellanziano trovando in casa anche il figlio che lì non avrebbe dovuto esserci. A quel punto il giovane, in preda ad una crisi isterica, si è scagliato contro il maresciallo con calci e pugni proferendo al suo indirizzo e dellaltro militare frasi ingiuriose tentando poi inutilmente di fuggire dallabitazione paterna. Il ragazzo è stato poi bloccato, con qualche difficoltà, dai militari e condotto in caserma.
Su disposizione del p.m. di turno è stato poi accompagnato presso labitazione del paese dove vive da solo e sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa che, nei prossimi giorni, si svolga presso il tribunale di Alba (Cn) il processo a suo carico.