La gelosia può fare brutti scherzi ed è costata assai cara ad un agricoltore macedone 37enne che vive ad Alba (Cn), denunciato per i reati di lesioni personali, violenza privata e maltrattamenti in
La gelosia può fare brutti scherzi ed è costata assai cara ad un agricoltore macedone 37enne che vive ad Alba (Cn), denunciato per i reati di lesioni personali, violenza privata e maltrattamenti in famiglia. Tutto è partito a inizio giugno quando lagricoltore aveva accompagnato la moglie, sua connazionale di 21 anni infermiera in una casa di riposo, ad un ipermercato di Alba per fare la spesa e l'aveva seguita per il sospetto che lo tradisse con qualcun altro.
Una volta allinterno della struttura commerciale aveva visto la donna parlare con un altro giovane, un italiano 25enne anch'egli infermiere nella stessa casa di riposo della macedone. Da quel momento l'agricoltore, accecato dalla gelosia, ha iniziato a sospettare una tresca tra i due e in diverse circostanze a picchiarla al punto da costringerla alle cure del pronto soccorso (dove per altro non aveva mai dichiarato le reali cause delle lesioni giustificandole con presunti incidenti domestici).
La situazione era divenuta insostenibile: il marito pretendeva che la giovane si licenziasse per non incontrare più quel collega di cui era geloso. Lunedì sera la donna, all'ennessimo episodio di violenza e ormai esasperata e fortemente provata dalla situazione venutasi a creare, ha richiesto lintervento dei Carabinieri al 112 decidendosi poi a denunciare il marito e chiedendo la separazione legale da lui.
I militari hanno avviato gli accertamenti ricostruendo in modo dettagliato tutti gli episodi di soprusi domestici che la vittima aveva subito nellultimo mese e mezzo raccogliendo le deposizioni di alcuni suoi colleghi di lavoro e parenti e acquisendo la documentazione medica dallospedale San Lazzaro. La donna ha intanto lasciato casa andando a vivere presso i propri genitori, anche loro in Italia da diversi anni e residenti ad Asti. A carico dellindagato sarà probabilmente emessa una misura cautelare personale che gli impedisca di nuocere ancora alla ex moglie.