I racconti di furti o di tentate intrusioni dei ladri nelle abitazioni, in città e nei paesi della provincia, hanno ormai assunto una cadenza pressoché quotidiana. Episodi che creano un diffuso
I racconti di furti o di tentate intrusioni dei ladri nelle abitazioni, in città e nei paesi della provincia, hanno ormai assunto una cadenza pressoché quotidiana. Episodi che creano un diffuso senso di insicurezza e di impotenza e che generano anche sentimenti di rabbia, nei confronti di chi mina costantemente la tranquillità altrui, nel migliore dei casi con una violazione della proprietà quando si tratta di un furto, in modo ben più grave quando invece capita di venire sequestrati e picchiati per essere rapinati (si sono verificate almeno sette rapina in villa negli ultimi tre mesi, alcune anche molto violente, come l'aggressione al professionista di Viatosto pochi giorni fa).
Tra quanti si chiedono come difendere la propria abitazione e annesse proprietà dall'attacco dei ladri c'è ad esempio un residente di via Conte Verde, zona nord della città, che nell'arco di quest'anno ha ricevuto la visita di intrusi per ben tre volte: prima in casa, poi in garage ed ora in cantina. «A febbraio i ladri sono entrati nel mio alloggio, forzando una finestra tra le 18 e le 20 di un giorno infrasettimanale: sono scappati probabilmente disturbati dal mio arrivo. Nel mese di ottobre il furto in garage, con la refurtiva recuperata grazie all'intervento successivo della polizia, ma un bel danno di 600 euro, necessari per provvedere ad un nuovo portone», ci raccontano. Tra gli oggetti rubati una bicicletta: l'episodio si riferisce ai cinque giovani, romeni e moldavi tra i 15 e i 21 anni, che erano stati fermati e denunciati dalla polizia. In quei giorni gli agenti avevano recuperato diverse biciclette rubate in garage della città.
Nel fine settimana l'ultima intrusione: un'incursione in serie nelle cantine del palazzo. Porte divelte nel cuore della notte e i materiali più vari portati via nella razzia: dagli attrezzi da lavoro alle bottiglie di vini scelte accuratamente tra quelle di valore, ma anche altri generi alimentari, come passato di pomodoro e conserve. Oltre al danno economico (o affettivo in qualche caso) di quanto rubato, per i proprietari in tali casi c'è anche la spesa da sostenere per riparare ai danni lasciati dai malviventi. Se in città appartamenti, garage e cantine sono meta costante per bottini di vario genere, la situazione non è migliore nei paesi del territorio astigiano, dove chiunque ha amici o conoscenti che sono stati derubati oppure hanno subito un tentativo di furto. E non mancano neppure certe stranezze ad accompagnare i casi di furti in abitazione: come quei cachi (i frutti di stagione) lasciati sul cancello di casa. Una burla, un segno o che altro?
Marta Martiner Testa