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Cultura e Spettacoli

“Ambizione ed eterna giovinezza”
Ruggeri: Frankenstein è qui tra noi

A dicembre era stato ospite del Teatro Alfieri per presentare il suo ultimo romanzo, “Non si può morire la notte di Natale” (Baldini&Castoldi), sorta di giallo atipico nel quale descriveva le

A dicembre era stato ospite del Teatro Alfieri per presentare il suo ultimo romanzo, “Non si può morire la notte di Natale” (Baldini&Castoldi), sorta di giallo atipico nel quale descriveva le bassezze dell’animo umano. Ora Enrico Ruggeri, cantautore, scrittore e conduttore televisivo, è pronto a tornare nella nostra città. Giovedì, per la precisione (ore 21), al Palco 19 (via Ospedale 19) per quella che, oltre ad essere a tutti gli effetti la data “zero” del suo nuovo tour, è anche l’anteprima della 18^ edizione di “Astimusica”, in scena dal 9 luglio nella consueta cornice di piazza Cattedrale con ospiti importanti come Roberto Vecchioni, Neffa, Irene Grandi, Chiara, I Nomadi, gli Intillimani e molti altri.

Il musicista di origini milanesi va in scena con un concerto che, oltre a proporre una carrellata dei suoi più grandi successi, presenta il suo ultimo disco, “Frankestein”, uscito in un cofanetto disco+libro lo scorso 7 maggio. “Frankenstein” è, nelle parole dello stesso Ruggeri, «il progetto più complesso e ambizioso della mia vita». Si tratta in effetti di un concept sul celebre romanzo di Mary Shelley, che il cantautore racconta, mostrandone l’attualità, attraverso tredici canzoni. I brani toccano temi come l’ambizione sfrenata, la bioetica, la voglia di restare giovani sfidando le leggi del tempo, la paura della diversità, la necessità di amare, l’odio e l’incontro con la trascendenza, e molto altro ancora. Ruggeri integra poi il tutto con il suo nuovo romanzo, un’avventura surreale nella quale uno strano personaggio affronta gli stessi temi duecento anni dopo.

L’opera è infatti, come si diceva poc’anzi, un libro + cd. «Tutti i tasselli si dovevano inserire al posto giusto – dice Ruggeri – Ecco perché ho lavorato così tanto tempo». Alla fine di questo complicato e affascinante percorso ogni canzone potrà essere letta come opera a sé stante, come integrazione alla storia di “Frankenstein” e come commento a “L’uomo al centro del cerchio”, il nuovo romanzo dell’autore milanese. Una sfida alla moderna discografia, più concentrata a sfornare singoli a presa rapida che non a proporre opere d’arte da ascoltare e capire in profondità. E, se vogliamo, un approccio “vecchio stile” al concetto di album che, nel caso di “Frankestein”, diviene un’opera rock capace di mostrare un artista ancora attratto dal fascino della parola, della poesia, dell’emozione.

Un artista sulle scene dagli anni ’70, prima con i Decibel e poi come solista assieme al chitarrista Luigi Schiavone firmando tanti successi, partecipazioni al Festivalbar e vittorie a Sanremo nell’ ‘87 e nel ’93. Ruggeri riporta così ad Asti la sua doppia anima, punk e cantautorale, in un appuntamento che gli amanti della musica non possono perdere. Biglietti acquistabili presso il Palco 19, 15 euro prevendita inclusa. Info sul sito del Palco 19.

Luca Garrone

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