Dieci appuntamenti e quasi 1500 spettatori. Sono i numeri con cui si è chiuso "Paesaggi e oltre 2015", festival di teatro e musica che, sotto la direzione di Teatro degli Acerbi e
Dieci appuntamenti e quasi 1500 spettatori. Sono i numeri con cui si è chiuso "Paesaggi e oltre 2015", festival di teatro e musica che, sotto la direzione di Teatro degli Acerbi e Arte&Tecnica, è tornato ad animare i comuni collinari astigiani delle terre Unesco tra luglio e agosto. Una quattordicesima edizione che va in archivio tra la soddisfazione degli organizzatori e la consapevolezza ormai acquisita di una formula che funziona ed è in grado di attirare appassionati e curiosi da ogni angolo della provincia e oltre. Anche quest'anno un calendario composito e ben articolato ha offerto al pubblico appuntamenti di qualità con uno spettacolo in prima nazionale con grande musica d'autore, uno itinerante nel parco di un castello sui miti legati alla trilogia della rinascita, uno di commedia dell'arte ed un varietà sulla "paesanità" e sui personaggi del mercato tra dialetto e i testi più alti della letteratura italiana per le serate principali.
A completare il cartellone eventi con attori e musicisti astigiani che hanno offerto inediti omaggi al territorio, tra musica, passeggiate tra il visibile e l'invisibile, il racconto dei profumi, dei frutti e dei suoni della terra oltre alla camminata nei cortili shakespeariani e a uno spettacolo pomeridiano a Montegrosso d'Asti rivolto ai bambini e ai ragazzi. Il tutto all'interno di ambienti, paesaggistici e architettonici, sempre suggestivi, da scoprire di volta in volta, dal castello dei conti Verasis?Asinari di Costigliole fino ai sentieri naturalistici dell'area di Coazzolo. «Un palco sulle nostre colline e una porta aperta sul paesaggio vitivinicolo Patrimonio dell'Umanità», affermano unitamente Giovanni Borriero (presidente della Comunità collinare), i sindaci e la direzione artistica.
«Abbiamo provato a guardare oltre e attraverso tutto questo, con occhi diversi -? aggiungono -? Il pubblico ha accolto il nostro invito a ritrovare mete culturali e turistiche interessanti, spesso vicino casa, passeggiare al pomeriggio tra le colline o passare una serata diversa sotto le stelle respirando nei paesi uno spirito di curiosità e di meraviglia». Anche Massimo Barbero del Teatro degli Acerbi ha parole positive sulla rassegna: «E' stata un'estate da ricordare, un percorso artistico e umano nel paesaggio davvero significativo. Vedere centinaia di spettatori ad ogni appuntamento, nei luoghi più a confine di questo territorio, fuori dalle rotte, con proposte artistiche molto alternative e artigianali ci fa pensare che c'è ancora voglia di coltivare e cercare la bellezza». Lo sguardo va ora alle attività invernali come la "Mezza stagione" di Costigliole d'Asti, ma anche a un progetto culturale e turistico che possa finalmente essere unificante per il futuro di questo territorio.
l.g.