Domenica ricorre la trentunesima edizione del premio "Cesare Pavese". La premiazione avverrà alle 10 nella casa natale del grande autore piemontese a Santo Stefano Belbo, sede del Cepam
Domenica ricorre la trentunesima edizione del premio "Cesare Pavese". La premiazione avverrà alle 10 nella casa natale del grande autore piemontese a Santo Stefano Belbo, sede del Cepam (Centro pavesiano museo-casa natale) che organizza l'evento.
Per la sezione opere edite sono attesi quattro big del mondo della letteratura: i riconoscimenti andranno a Massimo Cacciari con "Il potere che frena" (Adelphi 2013), Alan Friedman con "Ammazziamo il Gattopardo" (Rizzoli 2014), Elena Loewenthal con "La lenta nevicata dei giorni" (Einaudi 2013) e Paolo Mieli con "I conti con la storia" (Rizzoli 2013). Nel corso della mattinata sarà premiata anche la studentessa Cristina Maria De Panfilis per la tesi "Lingua e stile nelle opere di Cesare Pavese", discussa lo scorso anno presso l'Università degli Studi dell'Aquila. La sera precedente, sabato 6, alle 21 si terrà l'incontro "Politica e letteratura" con la partecipazione dei quattro vincitori. L'incontro sarà moderato dal Presidente dell'Ordine Regionale dei Giornalisti Alberto Sinigaglia.
Nel pomeriggio, alle 17, premiati gli autori della sezione "opere inedite": Tiziana Desale di Novara per "Inturnu" (poesia piemontese), Candida Rabbia di Cuneo per "Nòst tòch ed giardin", Primo Culasso e Silvio Viberti per Rastleire "Vocabolari d'Arba, Bra, Langa e Roé". Nella sezione medici scrittori ritira il premio Gianfranco Morino di Acqui Terme per "Il guaritore tradizionale". Tra i lavori scolastici, il riconoscimento andrà a Emanuele Danielli di Castello d'Annone per "L'Italia bella, fragile, con le periferie da ?rammendare'". Infine saranno consegnate due menzioni ad Antonio Piana di Molare per "Storia della palla pugno-pallone elastico " e a Nives Maria Salvo di Torino per "I Prefetti della Provincia di Torino".