Nel marzo del 1983, quando la Direttrice della biblioteca di Asti, la dottoressa Gnetti, ha posto il suo primo timbro su un libro, il numero di questultimo era circa 44.000. Dopo trentanni, la
Nel marzo del 1983, quando la Direttrice della biblioteca di Asti, la dottoressa Gnetti, ha posto il suo primo timbro su un libro, il numero di questultimo era circa 44.000. Dopo trentanni, la quantità di testi è aumentata fino a un numero di oltre 140.000. Il numero di libri continua a crescere, seppur meno rispetto agli anni passati a causa della crisi. Di questa grande mole di libri, però, la maggior parte non viene più letta perché appartiene al periodo compreso tra il 1400 e il 1900 e sono quindi libri che appartengono alla cosiddetta biblioteca antica e alla biblioteca vecchia.
La biblioteca recente corrisponde a quella che contiene i testi più aggiornati, e di conseguenza i più letti. I libri più richiesti sono quelli di narrativa: gialli, romanzi, thriller… Molti sono richiesti soprattutto a seguito di pubblicità e promozione televisiva ma la biblioteca non è sempre in grado di acquistarli appena vengono introdotti sul mercato, in particolare in questo periodo economicamente difficile. I lettori più accaniti sono inaspettatamente i bambini sotto i 10 anni, infatti, fino a qualche anno fa, la biblioteca assegnava il Premio topo al bambino che leggeva di più.
Altra fascia di età che si dedica molto alla lettura è quella relativa agli ultra 65enni, inoltre si ha una differenza fra uomini e donne, in quanto queste ultime leggono di più e corrispondono ad una grande parte degli iscritti, che dal 2003 al 2013, sono passati da 3965 a 5138. La biblioteca non va mai in vacanza e il numero di chi la frequenta non subisce grandi variazioni durante lanno: il detto si legge più dinverno che destate viene così smentito. Leggere è un piacere, un piacere gratuito. La biblioteca cerca sempre di offrire qualunque tipo di lettura, così da soddisfare il più grande numero possibile di lettori. La biblioteca è inoltre un luogo di integrazione culturale ed aggregazione, ci ha assicurato la direttrice Donatella Gnetti.