L'obiettivo era molto ambizioso: realizzare una scritta da record mondiale. Ovvero utilizzare le Vespa del raduno internazionale che si è tenuto a Castelnuovo Don Bosco per "riempire"
L'obiettivo era molto ambizioso: realizzare una scritta da record mondiale. Ovvero utilizzare le Vespa del raduno internazionale che si è tenuto a Castelnuovo Don Bosco per "riempire" la scritta tracciata su un campo dell'aviosuperficie di Castelnuovo Don Bosco, accanto all'azienda Icp che ha messo a disposizione le sue aree per il grande appuntamento degli appassionati di Vespa. I preparativi della grande scritta visibile solo dall'alto sono stati seguiti da Pierfranco Verrua, Carlo Quaglia, Andrea lachelli e Giovanni Cerrato con strumentazioni di misura da terra d'avanguardia. L'iniziativa è stata dedicata alla memoria di Giuseppe Pasquino del Vespa Club di Casale Monferrato. E il raduno è stato un grande successo.
Si è cominciato venerdì con la sfilata "vintage" per le vie del paese e la degustazione di vini alla Cantina Terre dei Santi e poi al Parco Commerciale Magnone che si trova nell'area antistante l'Icp, sede del raduno. La serata di gala si è tenuta presso lo Zelig Caffè con un gioco a quiz a squadre. Sabato il raduno è entrato nel vivo con l'apertura del Vespa Village, sempre presso l'Icp che costruisce e brevetta velivoli ultraleggeri con escursioni in onore di Don Bosco e del bicentenario della sua nascita: al Museo Mamma Margherita a Capriglio, al Museo contadino, alla Basilica del Colle don Bosco e visita alla straordinaria basilica romanica di Vezzolano.
E poi degustazioni alla Distilleria Quaglia, alla Cantina sociale, aperitivo offerto dal Comune di Poirino, voli con gli ultraleggeri e serata con balli country e spettacolo con Nicola l'Impennatore. Domenica sono state 850 le Vespa che hanno riempito lo spazio della scritta: 150 in meno di quanto si erano prefissati gli organizzatori, ma ugualmente una grandissima iniziativa. Nei tre giorni di raduno sono risultati iscritti 1150 vespisti mentre oltre 60 sono stati i Club presenzi compresi quelli esteri Charleroi Belgio, Ath Belgio e quello dell'Albania. A fare gli onori di casa Roberto Borsato, presidente dei Vespisti Moderni Asti soddisfatto per l'esito dell'impegnativo appuntamento.
d.p.