Il 27 gennaio 1945 l'armata sovietica varcò i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia. Le truppe trovarono 7000 prigionieri ancora in vita, oltre a indumenti e resti che
Il 27 gennaio 1945 l'armata sovietica varcò i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia. Le truppe trovarono 7000 prigionieri ancora in vita, oltre a indumenti e resti che testimoniavano l'avvenuto sterminio di un milione e mezzo di persone. La data del 27 gennaio è stata assunta a livello internazionale come giornata in commemorazione delle vittime dell'Olocausto; ma nell'Astigiano prendono il via già oggi gli appuntamenti per celebrare la ricorrenza, e proseguiranno fino al 1 febbraio con un lungo calendario coordinato dall'Israt. "A forza di essere vento?" è il titolo dell'incontro di questa sera, martedì, alle 21 al Centro culturale San Secondo (ingresso libero).
Un momento per non dimenticare la deportazione degli zingari, non meno di 500mila quelli sterminati tra il 1939 e il 1945. Protagonisti gli studenti del Centro Provinciale Istruzione Adulti, cittadini stranieri che hanno concluso il corso per lo studio dell'italiano. Durante la serata lettura di testimonianze e proiezione del documentario "A forza di essere vento: lo sterminio nazista degli zingari". Il calendario proseguirà venerdì nel Salone Comunale di Castello di Annone, dove alle 21 la studentessa Ornella Darova introdurrà la conferenza "I regnicoli che dissero di no", incentrata sulla resistenza albanese all'occupazione nazifascista. Sabato alle 17 Palazzo Mazzetti ospiterà la tavola rotonda "Enrica Jona: il mestiere di testimone", a cura della Fondazione Eugenio Guglielminetti. Per avvicinare gli astigiani ai luoghi ebraici della città, la sinagoga di via Ottolenghi sarà aperta domenica con visite guidate ogni mezz'ora, dalle 10.30 alle 13 e dalle 13.30 alle 18. Alle 16.30 dello stesso giorno uno spettacolo a Teatro Alfieri affiancherà sul palco musica klezmer, canzoni in yiddish e racconti con la voce solista di Maria Teresa Milano, accompagnata dall'Ensemble Mishkalè.
L'appuntamento è a cura del Circolo Filarmonico Astigiano, ingresso 10 euro. Domenica da segnalare inoltre alle 16 la conversazione con Silvia Alessio, autrice insieme ad Aldo Adorno del volume "Trentadue mesi ? Un internato alla deriva dell'Europa", nel Salone del Circolo di Viarigi; a seguire il Teatro degli Acerbi nello spettacolo "Triangoli rossi". Martedì prossimo la Giornata della Memoria si aprirà al polo universitario di Asti con la consegna delle medaglie al valore agli ex internati, i quali incontreranno i ragazzi delle scuole astigiane. Alle 21 l'Arcoscenico di via Scarampi 20 ospiterà "Il tunnel (la storia di Marie)", spettacolo teatrale con Monica Mana e regia di Sergio Danzi (ingresso 5 euro). Il calendario si chiuderà domenica 1 febbraio, alla Biblioteca Comunale di Refrancore. Qui alle 16 Mario Renosio e Nicoletta Fasano dell'Israt terranno una conferenza sulla deportazione politica astigiana.
Enrico Panirossi