Sarà presentato domani (sabato), alle 18 a Palazzo Mazzetti, “Il mormorio del mare” (Minerva) di Valerio Villoresi, alla presenza dell’autore in dialogo con Andrea Rocco.
Si tratta di un romanzo storico che intreccia sogni, battaglie e conquiste nella vita di Eugenio Villoresi, l’ingegnere visionario che nell’Ottocento progettò uno dei due canali d’irrigazione più innovativi e monumentali d’Italia e che, seppure osteggiato dalle alte sfere del territorio, ancora oggi è ricordato per aver salvato la Lombardia dalla siccità.
Tra le righe del romanzo si rivela non solo la determinazione tecnica e scientifica di Villoresi, ma anche la profondità emotiva e spirituale che ha guidato le sue azioni. Sullo sfondo di un’Italia in fermento, tra Restaurazione e Unità, il racconto esplora le complessità di un’epoca e l’ostinazione di un individuo che ha sfidato i limiti del suo tempo, sia tecnici che politici. La narrazione attraversa momenti epici e intimi, rendendo il libro non solo una biografia romanzata, ma anche un inno alla capacità umana di sognare e realizzare.
Il ruolo del conte dal palazzo di Asti
Ruolo fondamentale nella storia ha il conte Antonio Alfassio Grimaldi di Bellino che, nelle sale del suo austero palazzo di Asti (in cui sono ambientati diversi capitoli del romanzo) – l’attuale museo in cui si terrà la presentazione – crea il contatto con un deputato piemontese che indicherà la strade per recuperare i 20 milioni di lire necessari alla costruzione del secondo canale artificiale di irrigazione più lungo di Italia.
Chi è Valerio Villoresi
Valerio Villoresi (Milano, 1969) è un commercialista con una forte passione per l’arte e la cultura che coltiva con spiccato senso del mecenatismo, continuando così una lunga tradizione di famiglia.
È presidente dell’associazione di promozione sociale Ville, Dimore e Corti Lombarde, nonché della Fondazione Dario Mellone. Oltre ad aver scritto numerosi libri sulla materia professionale ha curato la quadrilogia sull’antenata Emilia Villoresi. In fase di ultimazione, poi, il romanzo d’amore sulla vita di Erminia Alfassio Grimaldi di Bellino, dedicato a Emilia Villoresi (1892-1979).