La scrittrice Rosella Postorino ha vinto la quindicesima edizione del Premio Asti d’Appello con il libro “Mi limitavo ad amare te” (Feltrinelli).
E’ il verdetto che è stato espresso stasera in occasione della cerimonia finale, svoltasi al Teatro Alfieri, presentata dallo scrittore astigiano Gian Marco Griffi (autore del romanzo “Ferrovie del Messico”, divenuto in poco tempo un caso editoriale).
Gli altri tre riconoscimenti in palio sono stati assegnati a Gaja Cenciarelli con il libro “Domani interrogo” (Marsilio), vincitrice del Premio promosso dallo Zonta Club assegnato dalla presidente Monica Tosin; Maria Grazia Calandrone con il libro “Dove non mi hai portata” (Einaudi), che si è aggiudicata il Premio Aurora Pen consegnato dal giornalista Alberto Sinigaglia; Davide Longo con “La vita paga il sabato”, che ha ricevuto il premio assegnato dal Rotary Club di Asti dalle mani del presidente Maurizio Mela.
Il premio
Il Premio, organizzato dall’omonima associazione, ha lo scopo di concedere una seconda chance – una sentenza d’appello, appunto – ai romanzi che abbiano sfiorato l’oro ai maggiori premi letterari nazionali. Consiste in un assegno da 10mila euro.
Quest’anno i volumi finalisti erano nove: “Centomilioni” di Marta Cai, che ha origini canellesi (Einaudi); “Una notte” di Giosuè Calaciura (Sellerio); “Dove non mi hai portata” di Maria Grazia Calandrone (Einaudi); “Domani interrogo” di Gaja Cenciarelli (Marsilio); “Il re della memoria” dell’astigiano Massimo Cotto (Gallucci); “Le distrazioni” di Federica De Paolis (Harper Collins); “La vita paga il sabato” di Davide Longo (Einaudi); “Tabacco Clan” di Giuseppe Lupo (Marsilio); “Mi limitavo ad amare te” di Rosella Postorino (Feltrinelli).
Le giurie
A giudicare le opere è stata una doppia giuria: popolare e togata. La prima, formata dai soci dell’Associazione del Premio Asti d’Appello, si era già espressa in biblioteca, alla presenza del presidente dell’Associazione Stefano Bertone e dei notai Marzia Krieg e Giorgio Amici.
A queste valutazioni si sono sommate quelle espresse dalla giuria giovane, che ha coinvolto 150 alunni dei licei classico Alfieri, scientifico Vercelli e degli istituti Giobert, Monti e Castigliano di Castelnuovo don Bosco con gli insegnanti referenti, cui si sono uniti gli studenti della Casa di Reclusione di Asti.
La giuria togata era invece così composta: Giancarlo Girolami, già presidente Tribunale di Asti; Simona Grabbi, avvocato del Foro di Torino; Cristiana Maccagno Benessia, avvocato del Foro di Torino; Alberto Perduca, già procuratore della Repubblica di Asti; Paolo Rampini, presidente vicario del Tribunale di Asti. Da ricordare che, mentre la giuria togata si è ritirata in camera di consiglio per stabilire il vincitore, si è tenuto il concerto dell’Elixir Ensemble “Colonne Sonore – Omaggio a Ennio Morricone”. Sul palco Zoe Canestrelli (viola), Ferdinando Vietti (violoncello), Roberto D’Auria (violino), Roberto Izzo (violino).
Le parole del presidente Bertone
Al termine della cerimonia il presidente dell’associazione Asti d’Appello, Stefano Bertone. ha ringraziato i presenti “per la partecipazione calda e affettuosa che abbiamo tutti molto apprezzato. Mi ha fatto inoltre molto piacere che abbiano accolto il nostro invito i soci fondatori, che abbiamo invitato per questo 15esimo anniversario in cui abbiamo ricordato la rinascita del premio”.
Photogallery a cura di Maria Grazia Billi