Visite ancora oggi e domani (sabato e domenica), dalle 15 alle 17, alla Confraternita dei Battuti di San Martino Alfieri alla mostra “Nello spazio, nel tempo” di Fukushi Ito, artista giapponese che vive in Italia, nell’ambito della rassegna “Paesaggi narranti: trame di luoghi”. L’artista era stata tra i protagonisti della residenza d’arte in cinque paesi tra Monferrato e Roero del progetto Art Site Fest – Paesaggi narranti: le opere di artisti e scrittori rivolte ad offrire al visitatore un nuovo punto di vista sul territorio e Fukushi Ito ha intrepretato il paesaggio di San Martino Alfieri componendo le immagini realizzate nel corso della sua residenza a fine agosto. L’opera è stata donata al paese ed è esposta nel cuore del borgo storico.
Nell’ambito del programma Art Site Fest – Paesaggi narranti, a cura dell’Associazione Phanes, il Progetto supportato da Compagnia di San Paolo attraverso il bando “Territori in luce” 2024 ha previsto residenze d’arte e percorsi d’autore per i Comuni di Mongardino, Moasca, Castelnuovo Calcea, Govone, oltre a San Martino Alfieri. Art Site si avvale dell’apporto di sponsor del territorio piemontese. Per ciascun comune, il progetto si è articolato in una residenza artistica e una residenza di scrittura, condotta questa in collaborazione con Scuola Holden, la scuola di scrittura fondata da Alessandro Baricco. All’artista e al giovane scrittore è stato chiesto di sviluppare un’opera di arte visiva e un breve componimento in forma di racconto. Sia l’opera visiva, sia il racconto hanno trovato collocazione su una piattaforma digitale alla quale il turista potrà accedere mediante Qr Code. L’intento del progetto è, infatti, di promuovere il turismo attraverso i linguaggi creativi contemporanei. “Per San Martino Alfieri, si è pensato a un’opera duratura, in particolare a un’immagine di taglio fotografico digitale, per il pannello collocato sul muro del mulino all’ingresso del paese. L’opera è realizzata su materiale plastico, in uno o più moduli di supporto adatti ad essere sovrapposti al pannello esistente e all’esposizione alle intemperie. Oltre alla realizzazione dell’opera su pannello è stata allestita la mostra nella Chiesa della Confraternita dei Battuti”, spiega Sara Mirra, consigliere comunale sanmartinese con delega alla Cultura.
Fukushi Ito nell’ultimo periodo frequenta assiduamente il territorio del Monferrato astigiano. Ha esposto in musei, spazi pubblici e gallerie di diversi paesi: fra questi Italia, Giappone, Australia, Stati Uniti, Germania, Francia, Danimarca, Regno Unito, Russia, Israele, Slovenia, Irlanda. Nel suo lavoro realizza montaggi fotografici elaborando in digitale immagini provenienti dal web o che lei stessa produce fotografando oggetti, persone e paesaggi. Allo scrittore, come da accordi con l’amministrazione, è stato suggerito di lavorare sulle pievi del territorio di San Martino Alfieri. Lo scrittore, Andrea Leone, come per gli altri autori negli altri paesi, è stato seguito costantemente da un tutor della Scuola Holden nel corso dell’intero processo creativo. Il suo racconto “A passo lento, frammenti di San Martino Alfieri” trasposto in podcast è stato letto in occasione dell’inaugurazione della mostra lo scorso 12 ottobre, in un reading tenuto da Toni Mazzara, attore e autore Rai. “L’iniziativa propone un modello didattico/culturale innovativo che prevede la diffusione di tutte le forme d’arte, attraverso l’organizzazione di laboratori creativi immersivi, mostre, convegni ed eventi culturali. Gli artisti coinvolti in questi eventi diventano così un punto di collegamento tra risorse del patrimonio culturale e comunità locale. Il progetto promuove lo scambio tra artisti e territorio e mira a favorire la creazione di una rete culturale che dal globale al locale e viceversa mette in dialogo idee, pratiche e modelli differenti. Art Site Fest è un percorso, tra arti visive, teatro, letteratura e musica, attraverso alcune delle più belle residenze storiche del Piemonte., video, reading, musica e letteratura in dialogo con gli spazi e le architetture del patrimonio culturale. Negli ultimi anni, il rapporto tra opera d’arte e contesto si è fatto più profondo spingendo alla produzione di opere non solo pensate per un luogo, ma intimamente sensibili ad esso. Artisti provenienti da tutto il mondo, per lo più di giovane generazione ma già di solido curriculum, presentano le loro ricerche recenti con opere realizzate appositamente per le sedi individuate, oppure scelte e ambientate per gli spazi espositivi e i percorsi museali. Le loro opere rappresentano le chiavi per leggere in modo nuovo e conoscere meglio il patrimonio storico e artistico della regione”.