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A San Martino il presepe viventeUna domenica che sa già di Natale
Cultura e Spettacoli

A San Martino il presepe vivente
Una domenica che sa già di Natale

Un corteo di 120 figuranti si snoderà nelle vie del centro storico in occasione dei dieci anni del presepe vivente di San Martino. Un anniversario celebrato anche con uno speciale annullo filatelico, e da mercoledì anche con un libro distribuito nelle librerie astigiane. Gli stessi organizzatorin hanno inoltre allestito un presepe artistico alla mensa comunale…

Natale è già arrivato a San Martino San Rocco. Domenica infatti si tiene l’atteso presepe vivente che, per la prima volta, partirà dalla chiesa di San Rocco alle 15. Di lì, su organizzazione dei nuovi Amici di San Martino e l’associazione Storici, Artisti e Presepisti Astesi, si snoderà il corteo composto da 120 figuranti e svariati animali che percorrerà via Brofferio, via Cavour, Piazza Statuto, piazza San Secondo, via Gobetti, corso Alfieri, via Roero e arriverà in piazza San Martino, cuore del borgo. Maya, Andrea e la piccola Carol Borello interpreteranno la Sacra Famiglia e il rito della deposizione del Bambin Gesù nella mangiatoia è previsto per le 15,30. In concomitanza sarà possibile farsi timbrare la posta con l’annullo filatelico appositamente preparato da Poste Italiane per i dieci anni del presepe.

Da mercoledì 5 dicembre, per celebrare questo presepe vivente che ogni anno si vede decretare sempre maggior successo per la sua unicità e cura dei particolari, sarà in vendita nelle librerie astigiane il libro realizzato in 500 copie numerate dal titolo “Gesù Bambino nasce da dieci anni in piazza San Martino”.

Ancora presepi, ma questa volta più tradizionali e “statici” saranno ospitati nella parrocchia di San Martino per la nona edizione della mostra concorso sul presepe più bello, intitolata all’onorevole Giovanni Giraudi. Un presepe d’artista, quello di Genesio De Cesare, sarà donato alla mensa comunale e rimarrà esposto nella sede di corso Genova fino all’Epifania, per dare un segno tangibile di un’attenzione verso le persone più sfortunate. «Immensa è la nostra voglia di fare festa – afferma Mauro Imbrenda, portavoce degli organizzatori e una delle anime del presepe vivente – essere giunti ad un traguardo così importante è testimonianza che laddove vi sono amicizia e amore disinteressati i risultati possono essere straordinari».

A proposito di natività segnialiamo anche il Gelindo a Quarto. Domani sera, sabato, alle 21, negli spazi della palestra di Quarto d’Asti, il gruppo degli “Arliquato” porterà in scena il “Gelindo”,  la più importante rappresentazione del Natale piemontese, sia nel teatro popolare sia nel tradizionale presepio. Dall’antico testo teatrale del “Gelindo”, il regista Luciano Nattino ha tratto una commedia ironica e commovente allo stesso tempo, adatta per le festività e gli auguri di Natale e già portata in scena, in diverse occasioni, dagli “J’Arliquato “ di Castiglione.

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