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A Sergio Castellitto il Premio Città di Asti 2024 [photogallery]

Consegnato oggi nell’ambito dell’Asti international film festival -E’ il secondo riconoscimento astigiano attribuito al noto attore e regista dopo quello del 1990

Ospite di rilievo, oggi pomeriggio in Sala Pastrone, nell’ambito dell’Asti international film festival, che si svolgerà fino a domenica 1° dicembre. Il noto attore e regista Sergio Castellitto ha partecipato all’incontro condotto dal giornalista e critico cinematografico Marco Lombardi, durante cui ha ricevuto, dalle mani del sindaco Maurizio Rasero, affiancato dal direttore del festival Riccardo Costa, il Premio Città di Asti 2024.
“Siamo molto orgogliosi – ha affermato il primo cittadino consegnando il riconoscimento – di avere ospiti di rilievo che hanno piacere di trascorrere con noi momenti spensierati in un periodo storico così difficile”.
Il sindaco ha poi ricordato che quello di oggi è stato il secondo premio consegnato ad Asti a Castellitto. “Come mi ha ricordato l’ex direttore del Teatro Alfieri Salvatore Leto – ha aggiunto – nel 1990 aveva già ricevuto un premio per l’originalità del linguaggio teatrale e cinematografico nell’ambito del festival Astiteatro”.
A confermarlo lo stesso Castellitto, che ha detto di custodirlo in una casa di campagna. “E’ in terracotta – ha ricordato – e in tutti questi anni non si è mai scalfito anche se se soggetto a sole e intemperie”.
Numerosi gli spunti forniti dal dialogo con Lombardi, intervallato da alcune clip tratte da film che vedevano protagonista Castellitto come attore e, in alcuni casi, anche nel ruolo di regista, tra riflessioni e aneddoti. Una carrellata partita da “Non ti muovere” del 2004, tratto dal libro della moglie Margaret Mazzantini.
E’ seguita la proiezione del film “Il più bel secolo della mia vita” di Alessandro Bardani, uscito nel settembre 2023, in cui Castellitto veste i panni dell’anziano Gustavo.

Il festival

Il festival continuerà domani (sabato) e domenica 1° dicembre tra ospiti, proiezioni e premiazioni.
I musicisti e compositori Pivio & Aldo De Scalzi (otto nomination e due David di Donatello per le musiche di “Song’e Napule” nel 2014 e per la miglior canzone originale nel 2018 con “Ammore e malavita”) saranno presenti sabato alle 17.30, quando riceveranno il riconoscimento per la musica intitolato a Giulio Ariosto. In occasione della cerimonia finale del festival, domenica 1° dicembre dalle 15, saranno invece consegnati il Premio alla carriera a Cochi Ponzoni, che presenterà il suo libro “La versione di Cochi”, e il premio “Allegria e felicità” – in memoria dei gemelli astigiani Gianni e Bruno Bugnano, amici dell’evento – a Michela Andreozzi.
Verranno quindi premiati i vincitori delle varie sezioni del festival, con altri ospiti e presentazioni. Spazio alle proiezioni di “Servitori di storie” di Valerio Marcozzi, distribuito da Sciarada e sostenuto da Torino Piemonte Film Commission, e di “Sei minuti per farla innamorare” con, tra gli altri, l’attore astigiano Simone Coppo, che parlerà anche del cortometraggio girato recentemente a Refrancore. E ancora, verrà proposto un estratto del corto del 1994 girato dai gemelli Bugnano. Infine saranno presentati i progetti di Christian Olcese, tra cui il corto “La ragazza delle gardenie” prodotto da Sciarada, e la serie di Raiplay “Never too late” con Arianna Becheroni.

Photogallery a cura di Mariagrazia Billi

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