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Cultura e Spettacoli

A sud di nessun nord, l'ultimo atto
con Toffolo, Carotone e Wu Ming

Minacciata ogni anno ma mai concretizzata, questa volta la fine di A sud di nessun nord sembra davvero essere segnata. «Siamo stanchi e ci sono problemi di risorse, sia in termini umani che

Minacciata ogni anno ma mai concretizzata, questa volta la fine di A sud di nessun nord sembra davvero essere segnata. «Siamo stanchi e ci sono problemi di risorse, sia in termini umani che economici. L’edizione 2014 si terrà dal 30 maggio al 2 giugno e sarà l’ultima». Quasi un epitaffio le parole di Alessandro Santero di Nomadi e stanziali, l’associazione che da dodici anni organizza il festival nei cortili del Diavolo Rosso e di Palazzo Ottolenghi.

«Sarà l’ultimo programma organizzato dal gruppo di persone attuale – aggiunge Gianluigi Porro, tra i fondatori del Diavolo Rosso – ma non è detto che sia l'ultimo in assoluto. Chissà, magari verrà qualcuno dopo di noi. Del resto il sottotitolo di questa edizione è “Altro, altrove altrimenti”, magari vorrà anche dire che sarà necessario un "altro" per proseguire l’esperienza di A sud di nessun nord.» Nonostante i dubbi sul futuro, l’edizione 2014 ha visto la luce e si preannuncia intensa. «Il programma è fitto – spiega Santero – 50 appuntamenti in tre giorni e mezzo. Come sempre non troverete personaggi televisivi, al contrario scoprirete spettacoli, presentazione di libri, dibattiti, proiezioni.»

A iniziare dal “saluto del viandante”, venerdì 30 alle 18.30, il consueto momento che inaugura il festival, affidato quest’anno a Domenico Quirico. L’inviato di guerra astigiano si confronterà poi con la studiosa iraniana Farian Sabahi, una discussione tra due visioni opposte sull’Islam. La giornata sarà conclusa dal concerto di Jino Touche, contrabbassista di Paolo Conte. Due gli ospiti da segnalare per sabato 31: alle 17 il collettivo di scrittori Wu Ming, che presenterà il nuovo lavoro “L’armata dei sonnambuli”, e alle 21.45 il reading tra rock e fumetti con Davide Toffolo, leader della band Tre allegri ragazzi morti. Domenica 1 giugno alle 18.30 il cantante Tonino Carotone si racconterà in una rara apparizione pubblica, e alle 22.30 salirà sul palco per un concerto.

Lunedì 2 alle 12 in programma un incontro con Maurizio Maggiani, autore del caso letterario “Il coraggio del pettirosso”, mentre alle 14 Andrea Gobetti terrà l’abituale omelia laica con cui si chiude il festival. Ma la giornata offrirà ancora numerosi spunti, Nicolaj Lilin alle 17 presenterà il suo ultimo libro, mentre le ultime note saranno affidate alle 22.30 al gruppo combat rock Fratelli di Soledad. Per tutta la durata del festival, non mancheranno mostre fotografiche, una libreria e i banchetti con i cibi dal mondo, gestiti da circa 70 volontari. A ben vedere, l’unica risorsa umana da cui potrebbe ripartire A sud di nessun nord, edizione 2015.

e.in.

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