Mentre Zonin continua la sua battaglia per il riconoscimento del Comune fra quelli produttori di Asti docg in modo da poter imbottigliare in fascetta le bollicine della sua azienda Castello del
Mentre Zonin continua la sua battaglia per il riconoscimento del Comune fra quelli produttori di Asti docg in modo da poter imbottigliare in fascetta le bollicine della sua azienda Castello del Poggio, lunedì è volato a New York per ricevere il prestigioso premio alla carriera "Wine Enthusiast Lifetime Achievement Award". Si tratta del massimo riconoscimento conferito dalla rivista americana Wine Enthusiast che lo ha ritenuto la personalità più influente dell'anno nel mondo del vino, tanto per il contributo globale conferito al settore, quanto per l'intuizione imprenditoriale avuta oltre 35 anni fa di dare vita alla viticoltoura nell'East Coast degli Stati Uniti, in Virginia. Con quegli impianti, gli riconosce la rivista, ha creato dal nulla una cultura del vino.
Per dare una cifra della levatura del premio assegnato, si pensi che prima di Zonin hanno ricevuto lo stesso riconoscimento Miguel Torres (2012), Baron Eric de Rothschild (2010), Piero Antinori (2008), Ernest Gallo (2003), Robert Mondavi (2002). Questa la motivazione della rivista per l'assegnazione del premio: «Gianni Zonin ha conseguito un numero senza precedenti di successi nel corso della sua vita. Egli è stato davvero il primo a ?guardare oltre', e non solo oltre la propria regione italiana, ma addirittura attraverso l'oceano, il primo anche cogliere le più significative opportunità commerciali in America e in Cina. Gianni Zonin incarna insomma ciò che significa veramente essere un pioniere del settore del vino».