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Ad Asti è il week end di Arti e Mercanti
Cultura e Spettacoli

Ad Asti è il week end di Arti e Mercanti

L’evento, organizzato dalla CNA (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) in collaborazione con il Comune e la Fondazione CrAsti, chiuderà il tradizionale settembre astigiano iniziato con la Douja d’Or, seguita dal Festival delle Sagre e dal Palio

Sabato 23 e domenica 24 settembre Asti tornerà indietro nel tempo, fino al 1300, per riportare in vita il medioevo con l’allestimento storico di “Arti e Mercanti”.

L’evento, organizzato dalla CNA (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) in collaborazione con il Comune e la Fondazione CrAsti, chiuderà il tradizionale settembre astigiano iniziato con la Douja d’Or, seguita dal Festival delle Sagre e dal Palio.

Per “Arti e Mercanti” sarà un compleanno importante, quello dei 18 anni, ma anche un punto di arrivo per iniziare a pensare ad una nuova formula, in vista dell’edizione 2018, che potrebbe portare l’evento fino in piazza Cattedrale.

Quest’anno, però, la location non cambierà e il borgo di Santa Caterina, dal quale spicca la Torre Rossa, sarà il luogo dove un tipico villaggio medievale del nord Italia verrà riportato in vita con attenta cura nei particolari. La Torre Rossa era, prima ancora del medioevo, una delle due porte di accesso al Decumanus Maximus, la via principale di Asti ai tempi dell’impero romano (l’attuale corso Alfieri).

“Arti e Mercanti” sarà ambientato nel 1300, come da tradizione, quindi prima delle grandi scoperte geografiche e dei viaggi esplorativi al di là del Mare Oceano. Questo significa che, nel villaggio e nell’area gastronomica, non potranno essere presenti “tipicità” originarie delle Americhe perché non presenti nel XIV secolo.

Asti, a quel tempo, era un fiorente centro commerciale e finanziario: in città si poteva comperare qualsiasi oggetto, dai monili destinati ai ricchi a quelli più alla portata del popolo, ma c’erano anche taverne, locande, dove gustare piatti cucinati con gli ingredienti tipici del Piemonte di allora, e magari insaporiti con le pregiate specie importate dall’Oriente.

“Arti e Mercanti” offrirà uno spaccato di quei giorni grazie alle tante botteghe artigianali che saranno allestite in collaborazione con gli associati CNA (falegnami, acconciatori, artisti del rame, esperti nei filati) cui si affiancheranno maestri nella lavorazione del vetro, cuoio, pelle, monili in ottone e argento, pietre dure, terracotta, abiti e armi.

L’aspetto gastronomico non sarà meno importante con i suoi sapori tutti da riscoprire: dolci, zuppe, salumi, formaggi, porchetta, selvaggina, farinata, arrosticini, pesce fritto, prodotti tipici di Langa, birra artigianale, vino e altro saranno somministrati nelle taverne allestite per l’occasione.

Come da tradizione, nello stand dei falegnami CNA verranno costruiti dei giochi che saranno consegnati ai bambini “in cambio” di un’offerta libera da devolvere al Centro aiuti per l’Etiopia. Perché l’aspetto sociale, ad “Arti e Mercanti”, è da sempre prioritario. Lo dimostra la presenza dell’associazione Asla pronta a fornire ai disabili carrozzine adatte alla pavimentazione di corso Alfieri in collaborazione con L.O.A. Ugualmente si potranno donare donare 10 euro per ottenere una bottiglia di Barbera d’Asti superiore e contribuire ad una raccolta fondi per aiutare i malati di SLA.

“Arti e Mercanti” aprirà sabato alle 15 e resterà aperto fino alle 24. Domenica dalle 9 alle 21. Il taglio del nastro con le autorità avverrà invece sabato alle 17.30 in piazza Cairoli.

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