La manifestazione lascia l’Enofila per trovare posto a Palazzo Ottolenghi dove, al piano terra, fra ex uffici comunali e cortile interno, sistemerà i suoi 64 produttori provenienti da Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli, Emilia, Marche, Toscana, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia
A due passi dalla casa di Alfieri e dislocato in uno dei palazzi storici più belli della città, il week end che sta arrivando si prepara a vivere l’11.ma edizione di Vinissage, la mostra mercato di vini biologici, biodinamici e naturali.
Vinissage lascia l’Enofila per trovare posto a Palazzo Ottolenghi dove, al piano terra, fra ex uffici comunali e cortile interno, sistemerà i suoi 64 produttori provenienti da Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli, Emilia, Marche, Toscana, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia.
L’Italia del vino bio, quello che sta crescendo con percentuali a tripla cifra nel mondo e che ha nell’Europa il cuore della sua produzione, contando infatti l’84% della superficie vitata bio del pianeta.
Un segmento dell’importante mondo del vino che intercetta chi da sempre è alla ricerca di prodotti che arrivino sulla tavola con il minor impatto possibile sull’ambiente del pianeta. Un grande merito va sicuramente all’allora assessore Pensabene che, 11 anni fa, in tempi “poco sospetti” ha avuto l’idea di legare il nome di Asti a questo settore e oggi Vinissage si candida a diventare l’appuntamento di settore più importante d’Italia.
«Per questo sono risultate molto importanti le collaborazioni con le Città del Bio – spiega l’assessore al Turismo Andrea Cerrato – perchè non solo garantiscono la presenza dei loro produttori (wine e food) a Vinissage, ma per tutto l’anno pubblicizzano l’evento in tutti le fiere e le manifestazioni che tengono in Italia». Rimane anche per questa edizione il vincolo della presenza del produttore che incontra i consumatori, uno per uno, “raccontando” la sua azienda e i vini che porta in degustazione.
A settembre, grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio, all’interno dei 10 giorni della Douja d’Or ci sarà una sezione importante collegata a Vinissage.
Ecco, nel dettaglio, il programma di Vinissage.
Venerdì 6 maggio
Alle 15 inaugurazione di Vinissage. Alle 17,30 a Palazzo Ottolenghi presentazione del libro “Vigne, Vino, Vita: i miei pensieri naturali” di Lorenzo Corino. Alle 18,30 presso Palazzo Mazzetti in collaborazione con l’omonima Caffetteria, la degustazione Slow di vini bio e prodotti dop condotta da Davide Panzieri e Pier Ottavio Daniele. Su prenotazione 329/2284049.
Alle 19 a Palazzo Ottolenghi “Dalla collina al mare….” degustazione guidata con prenotazione a vinissage@comune.asti.it. Musica con dj Fanfani Sound Sustem. Alle 22 si continua al Diavolo Rosso con vini bio e musica dei The Fireplaces ad ingresso libero.
Domenica 7 maggio
Alle 10,30 apertura di Vinissage; alle 15,30 a Palazzo Ottolenghi degustazione del Centro di Ricerca per l’Enologia di Asti con la “tavolozza dei colori” per riconoscere i vini. Prenotazioni vinissage@comune.asti.it. Alle 17 presentazione del libro “Guida al vino critico” di Officina Enoica. Prenotazioni vinissage@comune.asti.it. Alle 18, al Diavolo Rosso si terrà Esperienza (Bio)Vermouth (vedi articolo in pagina di fianco) e alle 19 la chiusura del salone.
Alle 21, spettacolo teatrale dedicato al ciclista astigiano più famoso, Giovanni Gerbi, soprannominato Diavolo Rosso. Nel locale che oggi porta il suo nome in suo onore, spettacolo di e con Giorgio Boccassi e la Compavnia teatrale Coltelleria Einstein. Ingresso gratuito per chi ha il biglietto di Vinissage, 8 euro per gli altri.