L’appello della Casa del Popolo
«Chiediamo a chi frequentava la Casa del Popolo in occasione degli eventi del weekend di “fare finta” di avervi partecipato anche in questo periodo di pandemia, donandoci il corrispettivo di quanto avrebbe pagato. E’ l’unica soluzione che ci consentirà di sopravvivere».
A lanciare l’appello Giovanni Pensabene, presidente dell’associazione A Sinistra, nata nel 2006, che l’anno successivo ha dato vita allo spazio di aggregazione sociale e culturale Casa del Popolo in via Brofferio 129.
«Il nostro appello – spiega – è rivolto a quanti, negli ultimi 13 anni, hanno individuato nella Casa del Popolo Santa Libera un luogo non solo di aggregazione, ma anche di condivisione di iniziative politiche, sociali e culturali importante per la nostra città. Purtroppo, però, l’emergenza Coronavirus mette a rischio la continuità della nostra struttura. Come è noto, infatti, il finanziamento di questo spazio e delle attività che vi si svolgono dipende in prevalenza dall’attività di ristorazione (nei fine settimana e in occasione di feste ed eventi), retta interamente da giovani volontari e da alcuni fondatori della struttura. In misura minore concorre la buona volontà di alcuni iscritti che versano una quota mensile. Dall’8 marzo non è stato più possibile organizzare l’attività di ristorazione e sarà così almeno fino a giugno. Dopodiché dovremo ripensare gli spazi e, verosimilmente, ridimensionare la nostra proposta, con ulteriori riduzioni a livello di ricavi».
Le attività
Accanto all’attività di ristorazione alla Casa del Popolo trovano spazio, lungo l’arco dell’anno, concerti, spettacoli teatrali, mostre, presentazioni di libri, rassegne. Al loro fianco, corsi di formazione, attività a favore dei migranti con l’associazione Noix de Kola e attività promosse dalla SOMS Olga Marchisio che, oltre a gestire lo spaccio di prodotti alimentari, organizza iniziative di informazione per i consumatori, educazione all’alimentazione e alla salute.
L’anno scorso l’associazione A Sinistra aveva anche avviato una campagna di crowdfunding per rendere maggiormente fruibile la cantina storica, dove si svolgono eventi, concerti, mostre e cene, che necessitava di alcuni interventi strutturali. «Non abbiamo raggiunto la cifra che speravamo – ammette Pensabene – per cui i fondi raccolti sono stati indirizzati agli interventi più urgenti. Parimenti, grazie ad altri progetti abbiamo potuto realizzare lavori per la sistemazione delle cucine. Ora, però, la questione è il futuro stesso della Casa del Popolo. Abbiamo bisogno di far crescere in modo significativo l’apporto delle sottoscrizioni».
Chi fosse interessato può effettuare un bonifico utilizzando il codice IBAN IT94X0608510301000000044661, indicando come causale “sottoscrizione”. Chi fosse in difficoltà ad effettuare il versamento on line può recarsi alla Casa del Popolo nei giorni di martedì, venerdì e sabato (solo mattino) e lasciare il proprio contributo allo sportello del CAAF.