Ultimi giorni per visitare al castello di Moasca la mostra “Inside”, una rassegna di 16 opere di Franco Francescato, lo “scrittore contadino”, come amava definirsi, e artista scomparso lo scorso anno e che 25 anni fa, da Milano, aveva scelto di stabilirsi con la moglie Nucci Ferrari nella campagna proprio di Moasca, dando vita al Relais Cascina San Martino. Nel suggestivo spazio del castello in esposizione i quadri di Francescato del tutto originali e realizzati con componenti elettronici di fax e computer, vecchi televisori e altre attrezzature tecnologiche. «Si tratta di opere che intendono scavare il “dentro” delle cose per scoprire e mostrare le loro caratteristiche più profonde. Qualità che l’uomo Francescato usava anche per conoscere le persone, cercando quando possibile di entrare in sintonia con loro, scoprendone il “dentro” della personalità e del carattere». La mostra si potrà visitare fino a domenica 25 maggio: apertura giovedì e venerdì dalle 11 alle 14 e dalle 17 alle 22,30; sabato e domenica dalle 11 alle 22,30.
L’evento di inaugurazione della mostra, lo scorso 2 marzo, ha ricordato Francescato anche per la sua attività di scrittore, attraverso i 500 racconti brevissimi, tutti con finale inaspettato, di grande attualità, spesso precursori di accadimenti e “mode” in anticipo sui tempi, pubblicati da Neos Edizioni in cinque raccolte a partire dal 2011; e il suo romanzo noir “La strega delle mosche” (Youcanprint.it, 2023), ambientato a Canelli e nel Monferrato. Persona di grande cultura, curiosità, intelligenza, dallo spiccato umorismo e dal profondo senso di giustizia: qualità che poneva in ogni suo impegno e interesse, dal lavoro nella pubblicità e nell’organizzazione di eventi agli hobby che coltivava, fino all’attività di vignaiolo intrapresa al suo stabilirsi da Milano a Moasca. In memoria di Franco Francescato la moglie Nucci in collaborazione con la biblioteca civica di Canelli ha rivolto agli studenti di terza della scuola media canellese la borsa di studio “Short&Surprise – corto con sorpresa: in premio ci saranno 250 euro (in parte da spendere in libri) messi a disposizione dalla moglie, la pubblicazione nell’antologia di Neos Edizioni sul Monferrato frutto del concorso “Parole in collina” e la pubblicazione sul sito di Campus. La casa editrice torinese Neos ha reso omaggio a Francescato dedicandogli la seconda edizione dell’antologia, “Monferrato, terra di borghi e di città” e inserendo in essa il suo racconto “I cento giorni”, ambientato tra le colline di Barbera e Dolcetto e tratto dalla sua prima raccolta “Corti metropolitani” (Neos, 2011).
Il ricordo, l’ammirazione e l’affetto per Francescato sono sempre vivi tra quanti lo hanno conosciuto, di persona e attraverso le sue opere. E anche quest’anno nella splendida cornice di “Cascina San Martino”, in cui tutto racconta di bellezza, natura e armonia, si è celebrata la Festa di primavera di Franco Francescato. «Era stata un’idea di Franco nel 2023 vivere una giornata di festa con amici e conoscenti in cui godere insieme della bellezza del territorio e rendere omaggio allo stesso tempo ai tanti giovani che attraverso il loro lavoro si dedicano alla campagna. La Festa di primavera continua in ricordo di Franco, perché ricordare vuol dire non far morire – dice Nucci Ferrari – E anche quest’anno sono stati tanti gli amici intervenuti: momenti speciali con tanto affetto, tanti ricordi, tanto amore. Una festa piena e ricca di energia positiva».