Una mostra temporanea per evidenziare la passione di Maurits Cornelis Escher per la cristallografia.
A proporla, in contemporanea con l’esposizione a Palazzo Mazzetti dedicata all’artista olandese aperta da oggi (per saperne di più clicca qui ), il Magmax, piccolo museo di mineralogia ospitato nella Torre Quartero di corso Alfieri 360 ad Asti.
Intitolata “Escher cristallografo. Arte al servizio della scienza”, proporrà materiali rari, tra cui due libri pressoché introvabili acquisiti da tempo dal Magmax, e una ricca collezione di cristalli.
«Siamo orgogliosi – sottolinea Massimo Umberto Tomalino, ideatore del Magmax – di poter iniziare la collaborazione con la Fondazione Asti Musei, la cui mostra su Escher si è rivelata una felice coincidenza con le nostre attività. Non da oggi, infatti, l’artista è presente nei progetti del museo, tanto che si potranno osservare direttamente numerosi esempi di cristalli relativi ai minerali che seguono le varie tassellazioni bidimensionali di Escher».
L’esposizione
L’esposizione propone la riproduzione delle tavole di Escher di interesse mineralogico con i cristalli di riferimento, insieme a modellini di legno per aiutare a comprenderne la rappresentazione tridimensionale. Sotto gli occhi dei visitatori diversi cristalli, tra cui topazio, corindone (rubino e zaffiro), berillo (smeraldo e acquamarina), quarzo, calcite, pirite, fluorite e tanti altri. Alcuni appositi set consentono di toccare i minerali esposti e studiarli da vicino.
La mostra è visitabile fino all’11 maggio. Ingresso su prenotazione (328/1698691; astimagmax@gmail.com) ad offerta libera.