Si intitola La piuma e uscirà il 13 maggio il libro postumo di Giorgio Faletti, una storia molto distante dai thriller cui lo scrittore ci aveva abituato. Non sempre è buona idea pubblicare il
Si intitola La piuma e uscirà il 13 maggio il libro postumo di Giorgio Faletti, una storia molto distante dai thriller cui lo scrittore ci aveva abituato. Non sempre è buona idea pubblicare il testo lasciato in un cassetto dal suo scrittore, ma in questo caso il manoscritto era già stato completato: nel 2013 lo stesso Faletti aveva consegnato il testo alla Baldini&Castoldi, ma il progetto su quel volume era più ampio. «La piuma in realtà avrebbe dovuto diventare un musical, ma ritornare sui brani sarebbe stato troppo complesso», confida Roberta Bellesini, moglie dellautore e attuale presidente della Biblioteca Astense. E a lei che si deve la decisione di dare alle stampe il manoscritto, dopo unattesa di due anni. Gli affezionati scordino omicidi e toni cupi: il lascito letterario dellastigiano è una fiaba per adulti, con tanto di re in battaglia, poveri sudditi e drammi dietro le quinte di un teatro. Un mondo fantastico – costruito attraverso frequenti metafore – osservato dal punto di vista di una piuma sollevata dal vento.
Questo il soggetto riassunto in una nota stampa di Baldini&Castoldi, la casa editrice che lanciò Faletti in tutto il mondo nel 2002 con Io uccido: «Seguiamo una piuma mentre traccia il suo invisibile sanscrito nel cielo, la vediamo posarsi sul tavolo dove il Re e il Generale tracciano i piani per la battaglia per la conquista di Mezzo Mondo, noncuranti di chi poi dovrà combatterla; ascoltiamo insieme a lei i tentativi del Curato di intercedere a favore dei contadini con il Cardinale privo di fede; attratti da una dissonante melodia volteggiamo dentro al Teatro, per assistere allo spettacolo meraviglioso e crudele della Ballerina dal cuore spezzato: il nostro volo ci porterà a conoscere altri, sventurati personaggi finché la piuma non incontrerà lo sguardo dellunico che saprà capire quello che nessuno prima aveva compreso».
Niente di paragonabile quindi ai thriller che hanno lanciato Faletti nellolimpo degli scrittori italiani contemporanei, piazzandolo costantemente ai primi posti della classifica dei libri più venduti. Il debutto nella giallistica – un successo da quattro milioni di copie – era stato seguito da Niente di vero tranne gli occhi, Fuori da un evidente destino, Io sono Dio, Appunti di un venditore di donne e infine, nel 2011, Tre atti e due tempi. Quello che si pensava sarebbe stata la sua ultima fatica letteraria sarà invece seguita da La piuma, la cui presentazione avverrà al Salone del Libro di Torino sabato 16 maggio. Tra le pagine di questa insolita fiaba, le illustrazioni di un altro astigiano, Paolo Fresu. Amico di Faletti, il pittore ha parlato del libro come di «una storia di re senza regno e guerrieri senza vittorie». Anche le sue tavole attendono dal 2013 di essere sfogliate dai lettori, insieme al racconto di un Giorgio Faletti che, ancora una volta, riuscirà a sorprenderci.
Enrico Panirossi
