Ritorna la stagione teatrale al Sociale di Nizza Monferrato con la nuova offerta per l’anno 2025/26. La novità, anche per celebrare gli 800 anni della nascita della città, è l’ampliamento del cartellone, in quanto ci saranno sette spettacoli invece dei consueti sei.
«Questa è una stagione per tutte le età – conferma il vicesindaco e assessore alla cultura Ausilia Quaglia – anche in ottica di un ricambio generazionale, sia attraverso i contenuti ma anche grazie all’accessibilità economica».
«A teatro si va per stupirsi, per vedere che esiste anche altro», spiega la responsabile della programmazione artistica di Piemonte dal Vivo, Nadia Macis. «Siamo molto contenti degli esiti della stagione scorsa, in quanto siamo stati premiati dal pubblico. La nostra volontà è quella di riconfermarci».
Lo spettacolo
Ad aprire la stagione – organizzata da Comune di Nizza Monferrato, Piemonte dal Vivo e Arte & Tecnica, ci penserà un grande classico del teatro contemporaneo. Domani (mercoledì), alle 21, andrà in scena “Rosencrantz e Guildenstern sono morti” di Tom Stoppard, con Francesco Pannofino, Francesco Acquaroli e Paolo Sassanelli, affiancati da Andrea Pannofino e Chiara Mascalzoni. La regia è firmata da Alberto Rizzi.
Considerato uno dei capolavori assoluti del teatro del Novecento, lo spettacolo di Stoppard, rappresentato in tutto il mondo da oltre sessant’anni, prende spunto dall’“Amleto” di Shakespeare per riscriverne il destino da una prospettiva inedita: quella di Rosencrantz e Guildenstern, due personaggi minori che diventano protagonisti inconsapevoli di un gioco più grande di loro.
Persi tra scene che non comprendono e battute che non ricordano, i due si muovono in un universo sospeso, dove la vita appare come una recita di cui nessuno conosce il copione. «Nel nuovo allestimento di Rizzi – commentano da “Arte & Tecnica” – l’umorismo tipicamente inglese di Stoppard si mescola con la vitalità espressiva della commedia dell’arte, creando un equilibrio sorprendente tra il registro comico e quello filosofico. Sul palcoscenico, Pannofino e Acquaroli alternano scambi brillanti a momenti di struggente consapevolezza. Accanto a loro, Paolo Sassanelli interpreta un capocomico che domina la scena con ironia e carisma, incarnando la metafora del teatro come specchio e parodia dell’esistenza stessa».
Tra paradossi logici, giochi di parole e improvvisi lampi di poesia, “Rosencrantz e Guildenstern sono morti” rimane una riflessione attuale sul caso, sul destino e sulla ricerca di senso in un mondo dove tutto sembra già scritto.
Biglietti
Biglietti: 20 euro (intero), 18 euro (ridotto) e 15 euro (ragazzi sotto i 25 anni).
La vendita del biglietto singolo verrà effettuata la sera stessa al Teatro Sociale dalle 19 fino a inizio spettacolo. Prenotazioni allo 0141/441565.