Il primo appuntamento della rassegna di musica dal vivo Progressivamente, in scena sabato alle 21 al Teatro Alfieri, è con Alberto Radius. Un concerto-spettacolo che intende rivisitare, insieme
Il primo appuntamento della rassegna di musica dal vivo Progressivamente, in scena sabato alle 21 al Teatro Alfieri, è con Alberto Radius. Un concerto-spettacolo che intende rivisitare, insieme alla Formula 3, lintera carriera dello storico chitarrista di Lucio Battisti e fidato collaboratore di Franco Battiato, oltre che ottimo cantante e precursore della via italiana al progressive con i suoi inni alla felicità della musica e al viaggio, alla sincerità auspicata dei rapporti umani e alla civile coesistenza.
Altra "voce" della serata sarà il compositore naturalizzato astigiano Pino Torre, che allarte musicale dei tempi di Mogol dedicherà alcuni brani. Ospite anche il critico e scrittore Maurizio Macale (autore di originali saggi su numerosi artisti tra i quali "Almeno l'inizio" dedicato all'arte di Lucio Battisti) che intratterrà il pubblico parlando di musica, di testi e di libertà. La serata, che non intende affatto essere unoperazione-nostalgia, mira a mettere a fuoco i veri valori di un musicista: sincerità, coerenza, rispetto per il pubblico e onestà intellettuale.
«Alberto Radius è lesempio perfetto dellartista a tutto tondo spiega lassessore Massimo Cotto con la chiave giusta per entrare nelle stanze della musica italiana. La sua storia è una diagonale di sentimenti che taglia gli stili e i decenni: pioniere con i Quelli, contraltare di Lucio Battisti, sole e luna con la Formula 3, braccio magico di Battiato e Celentano, produttore di quel piccolo tesoro nascosto del rock che sono stati gli Underground Life. Ma sarebbe un errore coniugare Radius al passato, perché gli artisti veri vivono solo di tempi presenti e temporali lunghi. Nel loro cielo non smette mai di piovere la musica degli dei».
Ad aprire la serata il giovane gruppo astigiano dei Rubin Red. Ingressi 12 euro, info 0141/399057.