È stato consegnato a “I Maska”, durante la quinta edizione di #RAF (Radio Alba Festival), il premio “La nuova provincia”. L’importante evento, svoltosi ad Alba, ha visto salire sul palco numerosi artisti e personalità del territorio che si sono particolarmente distinte nel loro ambito. «E’ stata una serata riorganizzata in poche ore – ha ricordato Andrea Vico, conduttore del programma “Andrea Chi” – e che, nonostante la grandine e la tromba d’aria che nel pomeriggio hanno flagellato Alba, ha avuto un buon afflusso di pubblico».
Il gruppo “I Maska”
Un festival cui anche “La nuova provincia”, per il secondo anno consecutivo, ha voluto essere presente con un proprio riconoscimento condiviso con entusiasmo dai tre componenti del gruppo “I Maska”. «Onorati di averlo ricevuto», hanno commentato Eric Serra (chitarra e voce), Paolo Aluffi (basso) e Andrea Amerio (batteria), meglio noti ai fan come Eric, Piolo e Amed, i tre musicisti che nel 2014 hanno fondato il gruppo. Fin da subito, il loro obiettivo è stato quello di produrre brani che – spaziando tra sonorità punk-rock, ska-punk e reggae – trasmettessero emozioni e fornissero una chiave di lettura alternativa a temi sociali rilevanti, attuali e spesso controversi. Un gruppo originale accomunato dall’amicizia e dall’amore per l’arte e per la musica. Tre ragazzi di Agliano Terme, compagni di scuola che, nell’adolescenza, iniziano a cimentarsi in cover di artisti famosi, che amano il divertimento e il ritmo e anche la loro terra. «Per questo abbiamo deciso di chiamarci “I Maska” – dice infatti Eric Serra – un nome che ci collega al territorio, insito nella cultura di queste zone e che, nello stesso tempo, contiene la parola “ska”, primo genere musicale con cui abbiamo iniziato a suonare».
Il primo EP
È del 2016 la pubblicazione del loro primo EP dal titolo “Sushita Nakakata” e dei videoclip “Mary Mary” e “Lancette”, presenti sul canale You Tube della band. Poi, il 19 giugno 2020, esce “Sulla pista del bisonte”, album di 10 tracce «completamente autoprodotto – sottolineano Eric, Piolo e Amed – come tutti i nostri lavori per cui usiamo il sistema del “do it yourself”. Ovvero, registriamo in casa, senza appoggiarci a sale d’incisione».
Infine, lo scorso 1° aprile, pubblicano il singolo “A j’ho ciapa el còvid”, un brano sperimentale in dialetto piemontese che mette voglia di ballare in cui, con ironia, raccontano l’esperienza di un viticoltore trovatosi positivo al Covid-19. «Volevamo distinguerci dagli altri – continuano i tre artisti – e alla fine abbiamo trovato il modo nella nostra tradizione», tanto che anche il prossimo brano, la cui uscita è prevista per ottobre, sarà in lingua piemontese. Un modo per ribadire il concetto, per mantenere e divulgare, in maniera moderna e divertente, il legame con la propria terra.