Comprende dipinti e stendardi la mostra “Il secondo vangelo delle colline – Sulle tracce del Quarto Re Mago”, inaugurata venerdì scorso al Museo diocesano.
Protagonista l’artista di Casa degli Alfieri Antonio Catalano, definito “poeta della meraviglia”. E’ la seconda mostra tematica, dopo quella dell’anno scorso, volta ad «esplorare poeticamente il tema dello spettacolo “Artabàn. La leggenda del Quarto Re Mago”. Ogni opera, infatti, conduce i visitatori sulle tracce di Artabàn, questo personaggio che ha smarrito la stella, ha vagato per 33 anni impegnando la sua vita ad aiutare i poveri e gli oppressi ed è giunto a Gerusalemme il giorno della Crocifissione».
L’esposizione
Ad introdurre il tema della mostra un’installazione video che fa sperimentare al pubblico le atmosfere di un’antica veglia nella stalla. Qui, durante le sere d’inverno, erano protagonisti canti e racconti, «tra cui – spiegano i promotori della mostra – la storia del Quarto Re Mago, che rivela un legame territoriale con l’area di Langa e Monferrato, come attestato da alcune frammentarie testimonianze orali e iconografiche». Nel video le tracce di memoria vengono presentate in parole e musica dal gruppo folk J’Arliquato e dalla compagnia teatrale Faber Teater.
La mostra è visitabile fino al 21 gennaio con il seguente orario: venerdì dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, nei restanti giorni su prenotazione al 351 7077031. Ingresso ad offerta libera.
