E stata una serata di successo quella di venerdì sera al Teatro Alfieri, sul palco astigiano andava in scena lo spettacolo Circus, ideato dal cantautore Danilo Amerio. Uniniziativa di
E stata una serata di successo quella di venerdì sera al Teatro Alfieri, sul palco astigiano andava in scena lo spettacolo Circus, ideato dal cantautore Danilo Amerio. Uniniziativa di beneficienza il cui ricavato è stato interamente devoluto a Find The Cure, organizzazione no profit che lavora in aiuto alle aree a risorse limitate e a basso livello di sviluppo quali India del Sud, Tanzania e Uganda.
«Sono molto soddisfatto dalla risposta che ha dato Asti – commenta Amerio – lo considero uno spettacolo importante perché rappresenta lavverarsi di un sogno, quello di unire diversi tipi di arte. Venerdì abbiamo messo in scena una sorta di prima, ora possiamo dedicarci al tour di Circus in italia. Certo, ora serve ancora qualche ritocco. La prima data sicura? Il 1 febbraio a Brescia, poi ci sposteremo a Roma. Per il momento allestiremo nei teatri, ma lidea di proporlo sotto a un tendone non labbandoniamo. Abbiamo un amico circense che potrebbe mettercene uno a disposizione. Il problema sarà trovare le piazze disponibili ad accoglierci».
Lo spettacolo di venerdì sera faceva parte della rassegna Danze e dintorni, promossa da Confesercenti, Cna Asti e Api con il patrocinio e contributo di Comune di Asti, Cassa di Risparmio di Asti, Camera di Commercio industria artigianato e agricoltura di Asti. Particolarmente originale lidea alla base dellevento, coniugare tecnologia, musica e arte circense: non a caso lo spettacolo è pensato per essere allestito sotto al tendone di un circo. Sul palco dellAlfieri si sono susseguiti Milo, Olivia e gli artisti della Scuola di circo Chapitombolo, Gianni e Serena della scuola Libertango, la magia di Erix Logan e Sara Maya, i musicisti Gianni Branca (batteria), Enzo Mesiti (basso), Luca Marchesin (chitarre), Olga Kazelko (tastiere), i coristi Susy Amerio, Fabio Massano e Martina Pinsoglio. La regia è stata affidata ad Alfia Bevilacqua, mentre le coreografie sono state curate da Susy Amerio e le scenografie da Fabrizio Russo.