«Il messaggio che lancia Caterina alle donne? L’importanza di imparare a riconoscere i segnali della violenza, della sottomissione, del controllo, della mancanza di rispetto. Segnali che gli uomini danno prima di arrivare alla violenza fisica, come emerge molto bene nello spettacolo».
A parlare è la nota attrice Amanda Sandrelli, che domani (sabato) salirà sul palco del Teatro Alfieri di Asti per mettere in scena “La bisbetica domata” di William Shakespeare, atteso appuntamento da tutto esaurito con la prosa nella Stagione teatrale dell’Alfieri, curata dal Comune di Asti in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal vivo (ultimi biglietti a visibilità limitata in biglietteria e su www.bigliettoveloce.it).
Basato sulla traduzione e l’adattamento Francesco Niccolini, per la regia di Roberto Aldorasi, vedrà sul palco anche Maurizio Zacchigna, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Adriano Giraldi, Riccardo Naldini e Lucia Socci.
Amanda, sabato 13 dicembre sarà al Teatro Alfieri con “La bisbetica domata”, riduzione del capolavoro di Shakespeare a cura di Francesco Niccolini, che è già sold out. Cosa si deve aspettare il pubblico?
Uno spettacolo nato dall’adattamento di Niccolini, molto rispettoso dell’originale, che sceglie di mantenere il verso soprattutto nella parte di farsa perché “La bisbetica domata” di Shakespeare è una strana commedia che presenta già una linea tragica fra Petruccio e Caterina. Noi abbiamo insistito su quell’aspetto, senza esagerare, perché oggi alcune cose suonano diversamente. Uno schiaffo dato una donna all’epoca faceva ridere, oggi invece no, per fortuna. E siccome continua a manifestarsi una violenza inquietante contro le donne, crediamo sia una commedia ancora attuale che abbia senso rappresentare oggi.

Il messaggio

Nello spettacolo emerge, appunto, il tema della sottomissione delle donne agli uomini. Quale messaggio, ancora attuale, lancia la protagonista Caterina al mondo femminile?
Il messaggio è sicuramente quello di imparare a riconoscere i segnali della violenza, della sottomissione, del controllo, della mancanza di rispetto. Segnali che gli uomini danno prima di arrivare alla violenza fisica, come emerge molto bene nello spettacolo.
Il 2025 sta volgendo al termine. Quali sono i suoi progetti per il 2026?
Nel 2026, appena finirò la tournée de “La bisbetica domata”, riprenderò lo spettacolo “Vicini di casa”, commedia spagnola con Gigio Alberti, Alberto Giusta e Alessandra Acciai, con cui ho girato l’Italia sia nel 2024 sia nel 2023. Seguirà l’anno successivo un nuovo progetto legato al teatro: sarà una commedia.