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Narrativa

«Amicizia e mitologia si intrecciano nel mio romanzo per ragazzi»

Uscito “Surviving Odissea”, il nuovo libro della docente e saggista astigiana Manuela Furnari

Si intitola “Surviving Odissea. Storia di un’estate straordinaria” (Echos Edizioni) ed è uscito in occasione del Salone internazionale del libro di Torino, terminato lunedì.
Parliamo del romanzo per ragazzi scritto da Manuela Furnari, docente di Italiano alla scuola media Jona e saggista. Come autrice si è infatti imposta all’attenzione nazionale con il libro “Paolo Conte. Prima la musica” (Il Saggiatore), per poi pubblicare “Quando correva il Novecento” (Feltrinelli), saggio che costituisce la seconda parte dell’opera Razmataz del cantautore astigiano.

Il romanzo

Dalla passione per l’insegnamento è nato invece il nuovo romanzo, presentato sabato scorso al Salone presso lo stand di Echos Edizioni. «Ho scritto questo libro – racconta Manuela Furnari – pensando innanzitutto ai ragazzi, ma anche alle esigenze di insegnanti e genitori. Il mio obiettivo era infatti trasmettere il piacere della lettura attraverso una storia in cui i giovani potessero riconoscersi».
Dedicato principalmente alla fascia di età tra gli 11 e i 14 anni, intreccia due storie. «Innanzitutto – racconta – la storia dei tre protagonisti (due ragazzi e una ragazza) che, in occasione del lockdown, decidono di non impegnarsi più nello studio, ma di trascorrere il tempo tra videogiochi e social network, perché convinti che sarebbero stati promossi comunque. E così avviene. Senonché, successivamente il Ministero dell’Istruzione stabilisce che chi fosse stato promosso con gravi insufficienze avrebbe dovuto recuperare. Si ritroveranno quindi, durante l’estate, a leggere un libro antichissimo in una villa misteriosa, con la possibilità di tornare a casa solo se riusciranno a superare una serie di prove, proprio come Ulisse nel suo lungo viaggio descritto nell’Odissea».
I giovani lettori potranno immedesimarsi nei protagonisti e nella loro quotidianità, tra certezze, insicurezze, difficoltà e problemi, come il bullismo e il cyberbullismo. E scorrere pagine che danno risalto ai sentimenti, come l’amicizia genuina, arrivando ad un finale che propone uno sguardo di fiducia verso il futuro.
«Posso definirlo un romanzo di formazione – afferma – in cui i tre protagonisti compiono un percorso di crescita».

L’intreccio con la mitologia

La storia dei tre ragazzi, poi, si intreccia con la mitologia. «Nello specifico con l’Odissea – precisa l’autrice – che ho riscritto con un lessico accurato e mantenendo l’aderenza al testo omerico».
Completano il libro un serie di giochi e rebus. «Per aiutare i protagonisti – indica – il lettore è chiamato a risolvere una serie di rebus a tema mitologico entrando nel gioco della narrazione».
A firmare le tavole dei giochi illustrati, così come dell’Odissea, il nipote Gregorio Furnari, giovane artista che collabora con diverse realtà culturali piemontesi (tra cui il collettivo Eo Arte).
«Una particolarità – conclude – sono poi le due pagine bianche inserite nel libro: un invito implicito ad utilizzarle per scrivere pensieri o disegnare. Una pausa di riflessione e introspezione, in modo che “il più famoso viaggio della letteratura” diventi anche un viaggio dentro sè stessi».
Il libro (150 pagine, 19 euro) è disponibile in libreria.

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