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Cultura e Spettacoli
Intervista

Andrea Bosca: «In un libro di poesie il mio dialogo interiore»

Uscito venerdì scorso “La voce blu”, esordio letterario dell’attore canellese, impegnato anche in televisione: «Dopo il successo de “La bambina con la valigia” e “Belcanto”, tornerò al cinema»

«Un percorso di vita raccontato in poesia, in cui emerge come ho imparato a dialogare con l’anima».
E’ ciò che rappresenta per l’attore canellese Andrea Bosca – volto noto al cinema, in televisione e a teatro – il suo primo libro “La voce blu” (120 pagine, 14 euro), uscito venerdì scorso per la casa editrice Interno poesia, con la postfazione di Francesco Napoli.
Andrea, di cosa si tratta?
E’ una raccolta di circa 80 poesie scritte in 25 anni, frutto di un dialogo con me stesso in cui mi prendo il tempo per conoscere e capire meglio il mondo.
Ogni volta che qualcosa, in questi anni, mi si è rivelato, avevo un quaderno e lo mettevo in poesia. Un modo per unire la conoscenza e la bellezza, grazie alla passione per la parola, che sta al mio fianco da quando andavo a scuola, ma che ho sempre tenuto in una sfera molto privata.
Un cammino non sempre fluido. Ad un certo punto, infatti, mi sono accorto che non sentivo più la mia voce interiore, per cui mi sono domandato come potessi tornare ad ascoltare l’anima. Così mi sono avvicinato nuovamente alla poesia ed è tornato un senso di creatività e libertà maggiore.
Perché ha deciso di pubblicare il libro?
Nei momenti di difficoltà mi sono reso conto che, più parlavo a me stesso in profondità, più mi rivolgevo a tutti, perché ciascuno si può trovare nella stessa situazione. Così ho deciso di condividere ciò che sentivo.
Inoltre penso che, di questi tempi, possa dare un contributo utile a tutti. Rivolgere attenzione alla parte interiore di se stessi, con tutta la sua ricchezza, non è importante solo a livello personale, ma aiuta a comprendere gli altri, diventando una ricchezza esterna in un mondo dominato da tensioni e conflitti.
Come mai ha intitolato il libro “La voce blu”?
La parte più misteriosa e segreta di noi, molto preziosa, non parla il linguaggio comune, non spiega le cose, ma è comunque carica di significato. Secondo me, a primo impatto, una voce di questo tipo che mischia i sensi è di colore blu, anche perché è una tonalità che rimanda a vari elementi del mio immaginario interiore.
Come ha organizzato il materiale?
Parlando con Francesco Napoli ho deciso di dividere le poesie in tre parti, come fossero tre atti, ordinate in maniera che potessero proporre una storia delle emozioni.
Un libro di poesia deve, infatti, essere molto sentito con il cuore. Il suo significato non può essere colto con una spiegazione, ma semplicemente intuito.
Cosa rappresenta quindi, per lei, la poesia?
E’ il modo che mi consente di far parlare l’interiorità. Quando intervengo a livello di scrittura, di lima, è solo per rendere forte l’emozione che i versi regalano.
Pensa di presentare il libro anche ad Asti?
Sì, sicuramente. Mi devo semplicemente organizzare perché in questo momento, molto soddisfacente per la mia carriera di attore, sono molto impegnato.

Tra televisione, cinema e teatro

In quali progetti è coinvolto attualmente?
Sono nel cast di “Belcanto”, serie televisiva in onda su Rai Uno che sta andando molto bene.
La sua bellezza è che parla di redenzione, in quanto tutti i personaggi vogliono superare qualcosa che hanno commesso o è successo loro nel passato. Nonostante sia ambientata nell’Ottocento, è un racconto molto contemporaneo: la sua forza consiste nel parlare senza retorica di temi che ancora oggi sono importanti, oltre che di sentimenti veri. Una donna con due figlie, cui vuole dare un futuro migliore, con chi si può alleare? Da chi, invece, sarà sfruttata?
Prossimamente, inoltre, tornerò al cinema, ma a questo proposito non posso dire ancora nulla.
Recentemente ha fatto anche parte del cast de “La bambina con la valigia”, serie televisiva incentrata sul dramma delle foibe…
Sì. Mi sono trovato molto bene con i colleghi e il regista Gianluca Martella, un amico.
Mi piaceva esserci in un ruolo positivo, quello del padre della protagonista, in una storia di ingiustizia. Ovvero, chi subisce la storia non sa a cosa andrà incontro. In particolare chi subisce la guerra, che è sempre un sopruso di chi è ricco contro chi è povero, di chi è armato contro chi non lo è. I civili subiscono le scelte di pochi che hanno il privilegio di decidere e di non andare nemmeno in guerra.
E per quanto riguarda il teatro?
Sono in scena con “Karma”, spettacolo realizzato con il Teatro Nazionale di Genova che mi vede in scena con Gaia Aprea. Al centro due anime che sono nell’altro mondo e devono reincarnarsi.
Lei è un artista a tutto tondo, ma ha preso parte in particolare a numerose serie televisive. Ce n’è una, rimasta nel cuore, di cui le piacerebbe fare un sequel?
Sì, penso a “Raccontami 3”, “Grand Hotel 2”, “Romanzo famigliare” e “La porta rossa”. Sono i titoli che mi vengono in mente perché avrebbero bisogno di un seguito o perché hanno avuto molto successo.
A questo proposito spero proseguirà “Belcanto”, visto che la storia offre tanti sviluppi.

Il rapporto tra piattaforme e streaming

Prima ha accennato al cinema. Come vede nel futuro l’equilibrio tra sale cinematografiche e piattaforme di streaming?
Penso che il cinema offra una magia assoluta, come il teatro, che a casa non può nascere. Certo, si sono diffuse le piattaforme televisive di streaming, di pari passo con l’acquisto di televisori sempre più performanti, ma le due realtà non sono in contrasto. Bisogna semplicemente essere consapevoli che lo stesso film al cinema o sulla piattaforma regala un’esperienza differente.
Le piattaforme sono indicate soprattutto per godersi le serie televisive, strutturate per quel tipo di mezzo, mentre al cinema si può vivere l’esperienza di vedere un film insieme agli altri. In quel momento, inconsapevolmente, si sta facendo quell’educazione sentimentale di cui tanto si è parlato ultimamente. Altro non è, infatti, che provare insieme ad altre persone, nello stesso momento, emozioni e sentimenti molto forti, regalati dall’arte.

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