«Sto vivendo la primavera della mia carriera».
A parlare è il cantautore astigiano Andrea Cerrato, di cui lo scorso 18 marzo è uscito l’ultimo singolo “Umani al top”, reduce dal “Serata magica live tour”, andato sold out in ogni tappa.
Un momento positivo, quindi, per il cantautore che ha esordito con la band “CocKoo”, con cui ha pubblicato due album e si è esibito in oltre 300 concerti, aprendo le serate per artisti del calibro di Negrita e Deep Purple. Nel 2015, a 30 anni, ha abbandonato il lavoro in un’agenzia di comunicazione per dedicarsi completamente alla musica. Sono seguiti la partecipazione al talent The Voice, altri album e vari progetti sui social network.
Il nuovo singolo
Andrea, come è nato il nuovo singolo?
“Umani al top” è nato in coda al tour che mi ha visto protagonista a cavallo tra il 2024 e il 2025 in diversi club italiani, registrando il sold out in ogni tappa con mio grande stupore e felicità.
Terminato il tour, forte dell’esperienza collettiva, mi è venuto spontaneo scrivere questo brano caratterizzato da un ritornello che ne lancia la coralità. E’ il tipico pezzo da cantare ai concerti, nato sulla scia dell’entusiasmo legato all’esperienza dal vivo.
Il brano parla di “cadute” e dell’importanza di rialzarsi nei momenti difficili…
Esatto. Parla della capacità di accogliere ostacoli, difficoltà, cadute, facendo tesoro di ciò che capita nel bene e nel male, dato che è la base da cui si rivela la nostra umanità nella sua totalità. E’ legato al tour in quanto quell’esperienza si è rivelata il momento di raccolta dei frutti di un percorso molto lungo costellato anche da “no” e “porte in faccia”. In quell’occasione, infatti, ho veramente capito come tutto, in realtà, avesse un senso, perché ciò che ho vissuto ha formato la persona che è salita su quel palco. Essendo un traguardo sudato, ottenuto con la classica gavetta, quell’esperienza ha assunto il giusto valore.
Il tour
Dove si è svolto il tour?
Partito il 3 novembre da Roma, all’inizio prevedeva solo tre date, poi ampliate a sette perché le prime erano andate tutte sold out, distribuite tra Roma, Torino, Genova e Milano.
Quali brani ha proposto?
Ho proposto alcuni brani che mi accompagnano dall’inizio della mia carriera, ma principalmente i pezzi degli ultimi due anni, che hanno dato vita all’album “Ciao”, uscito lo scorso 19 dicembre.
L’album e i brani
E’ un concept album?
No, è un album in cui tutti i singoli hanno la loro indipendenza, senza un filo conduttore che li unisca, se non quello musicale.
Da dove parte l’ispirazione per la scrittura dei brani?
Molto semplicemente dalla vita. Cerco di dare spazio alle sfumature più variegate, da quelle leggere alle più complesse, proponendo lo spettro di tutte le emozioni attraverso il filtro della mia esperienza. L’idea, che è il motivo per cui faccio musica, è riuscire a dare spazio a tutti gli aspetti della vita.
Dall’inizio dell’anno sono usciti i singoli “Tanto di te” e, appunto, “Umani al top”. Sta cercando di portare avanti il suo obiettivo di uscire all’incirca con un singolo al mese?
Sì, diciamo un brano ogni due mesi. L’idea è quella di essere costante e cadenzato per tenere una continuità. E’ importante sia per me sia per chi mi segue.
I progetti
Ha in programma un tour estivo?
Sì. Verranno comunicate le prime cinque date a fine aprile. Sarà il mio esordio nel Sud Italia, spero anche nelle isole, insieme alle tappe nel centro e nel Nord.
Dopodiché, il 6 novembre, partirà dai Magazzini generali di Milano il nuovo tour nei club.
E’ un momento di soddisfazione, quindi…
Sì, posso dire che rappresenta una primavera della carriera dopo un lungo inverno, anche caratterizzato da bei momenti, esplosa grazie ad un lavoro indipendente. Anche se, essendo cresciuto come artista, da gennaio ho un’etichetta che mi segue, la ZooDischi, e un manager. Sperando poi di arrivare poi all’estate della carriera.
Continua sempre ad utilizzare molto i social, caratteristica che la contraddistingue da sempre?
Sì, quest’anno sono più presente che mai. E’ una passione che mi porto dietro dal lavoro nell’agenzia di comunicazione. Mi piace integrarla al discorso musicale perché crea un rapporto diretto con i fan.
