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Anni '70: un nuovo modo di leggere
Cultura e Spettacoli

Anni '70: un nuovo modo di leggere

La grande rivoluzione delle biblioteche del 1970 ha portato notevoli cambiamenti nell’approccio utilizzato nei confronti dei giovani, in particolare nei bambini. Questa trasformazione è stata

La grande rivoluzione delle biblioteche del 1970 ha portato notevoli cambiamenti nell’approccio utilizzato nei confronti dei giovani, in particolare nei bambini. Questa trasformazione è stata possibile grazie al passaggio di competenza alle regioni, che danno un grande impulso al mondo delle biblioteche, fino a quel momento statico. In passato veniva solo utilizzata dai ragazzi delle superiori per fare delle ricerche, consultando lo schedario e copiando a mano le informazioni trovate. A partire dagli anni ‘70 è diventata un ambiente stimolante per i giovani perché viene utilizzata non solo per prendere in prestito libri e come luogo di lettura e di ricerca.

Infatti, oggi, la biblioteca ha cambiato atmosfera trasformandosi in uno spazio di aggregazione, dove ci si incontra per studiare, per fare attività in compagnia o anche solamente per trovare rifugio in un posto fresco. La classica immagine di un bibliotecario che zittisce la gente, ormai non esiste più: la biblioteca cerca di avvicinarsi ai più piccoli, organizzando laboratori in modo da farli sentire a proprio agio, instaurando un rapporto con gli insegnanti e la scuola e diventando un ambiente più vivibile per tutti e più aperto. Visti i vari cambiamenti, non è più vista dai ragazzi come un ambiente noioso, ma come un’opportunità per incontrarsi e trovare un posto tranquillo dove poter studiare senza tante distrazioni.

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