È una tradizione di Nizza Monferrato legata alle festività natalizie, e che spesso, dalle stesse, viene un po' oscurata. Si tratta del cosiddetto "aperitivo del lardo", in programma
È una tradizione di Nizza Monferrato legata alle festività natalizie, e che spesso, dalle stesse, viene un po' oscurata. Si tratta del cosiddetto "aperitivo del lardo", in programma per le 12,30 del giorno di Santo Stefano, 26 dicembre, sotto i portici del palazzo comunale. Viene accompagnata, inoltre, dalla campana che suona a martello, per ricordare i cittadini nicesi che seppero resistere all'invasore. Al di là della degustazione, il Comune a partire da quest'anno ha scelto di dare all'iniziativa un maggiore rilievo.
«Abbiamo deciso di dare il taglio giusto, con un momento di rievocazione storica e di racconto dei fatti accaduti -? racconta l'assessore alle manifestazioni Arturo Cravera -? Così, nella tarda mattinata del 26, chi sarà presente potrà vedere una serie di figure in costume d'epoca confabulare tra loro, attraversare via Carlo Alberto per poi recarsi verso la torre campanaria e dare l'allarme: stanno arrivando gli invasori». I fatti storici risalgono circa, al 1500. Gli abitanti del territorio circostante, nel pieno di un inverno di carestia, si assieparono alle porte di Nizza, pretendendo di potervi accedere con la forza. I nicesi riuscirono a organizzarsi a sufficienza da respingerli, e da allora "dare il lardo", in dialetto, allude all'espulsione di ospiti non graditi.
f.g.