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Aperta la mostra “Mondi (im)possibili: l’armonia del mondo da Platone a Newton” [photogallery]

Fino al 13 ottobre, nella Biblioteca del Seminario vescovile, l’esposizione curata da Gaspare Licando con Debora Ferro

Inaugurata ieri (venerdì), nel Refettorio del Seminario Vescovile, la mostra “Mondi (im)possibili: l’armonia del mondo da Platone a Newton”, che ripercorre brevemente una parte della storia del pensiero occidentale attraverso le visioni del mondo che si sono succedute nel tempo.
Ad introdurre la presentazione il professor Gaspare Licandro, curatore e ideatore dell’esposizione, che si inserisce nell’ambito delle giornate del Patrimonio Europeo dei Beni Culturali, la responsabile della Biblioteca del Seminario Debora Ferro e il direttore del Museo Diocesano Stefano Zecchino, che ha curato la parte grafica.

Il progetto

«Un anno fa, consultando il catalogo della biblioteca – ha spiegato Debora Ferro – il prof. Licandro ha notato la presenza di un gran numero di opere che trattano della matematica e delle scienze applicate. Quindi la proposta è stata quella di realizzare un’esposizione di testi che avessero legami con la matematica». Ne è nata una ricerca paziente e approfondita sui libri antichi. Lo studio dei volumi ha dunque confermato che i numeri e le figure geometriche sono alla base di tutto, pensiero che riemerge nel tempo anche attraverso le opere di filosofi e matematici. «Questa iniziativa è nata mentre riflettevo sul modo di spiegare ai ragazzi come gli antichi vedessero il mondo – ha raccontato Licandro – la cosa interessante è che all’epoca, attraverso un metodo deduttivo logico e matematico, erano riusciti a costruire un mondo possibile, che dava sicurezza e serenità. Una visione legata anche ad un aspetto etico e globale. Temi che non sono superati e che dovrebbero essere ripresi».
Curioso il ritrovamento di un raro volume del XVII secolo contenente trattati di Qabbala ebraica. «L’Umanista Pico della Mirandola, considerato il padre della Cabala Cristiana – ha continuato il professore – la usò per dimostrare dogmi della fede cristiana».
Presente al taglio del nastro anche il vescovo Marco Prastaro: «La costante che lega la storia dell’umanità – ha commentato – è la ricerca di ordine e di armonia».

Gli orari di apertura

Lungo il percorso della mostra – adatta ad esperti, curiosi e ragazzi, dato che consente diversi livelli di fruizione – volumi antichi, pannelli esplicativi, oggetti per sperimentazioni e alcuni strumenti appartenenti a laboratori di chimica e fisica del seminario.
L’esposizione è visitabile venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 19 fino al 13 ottobre. Sono possibili visite guidate su prenotazione dedicate alle scuole dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13. Ingresso libero.

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