Un nuovo brillante “contenitore d’arte” sta per arrivare nel Monferrato. Nel fine settimana partirà ufficialmente “Moncalvo Expo – Le grandi firme dell’arte contemporanea”, un progetto che prenderà forma nella sala un tempo dell’Ufficio turistico e che si propone di portare nei prossimi mesi diverse esposizioni e mostre personali di importanti artisti contemporanei. Nell’anno in cui la comunità ha celebrato i 400 anni dalla morte di Guglielmo Caccia, l’amministrazione comunale ha voluto lanciare uno sguardo al futuro, onorando “l’antico” compatriota (acquisito) e “mettendo in cantiere” un progetto ambizioso che si propone di essere solo l’inizio. Di certo la fiducia e l’entusiasmo sono palpabili, a partire da quello del direttore artistico Pablo T, nome d’arte di Pablo Toussaint, tra i più importanti pittori astrattisti contemporanei, inventore e fondatore del movimento pittorico denominato “Astrattismo extrasensoriale”, che ha all’attivo monografie dedicate in Asia e Giappone, oltre che in Europa.
Ad affiancarlo in questo incarico vi saranno l’editore e gallerista astigiana Romina Tondo e l’esperto d’arte contemporanea e moderna Roberto Portinari, che curerà le recensioni critiche. «Sabato partirà il nostro lungo percorso – spiega Pablo T – per cui porteremo a Moncalvo diversi grandi artisti contemporanei, cui dedicheremo mostre personali o bipersonali e a ognuna di esse un vernissage, con “passaggi di consegna” indicativamente ogni 15 giorni. Lo spazio sarà in continua evoluzione e questa Expo durerà fino al mese di giugno».
L’inaugurazione
L’apertura ufficiale è prevista per domani (sabato) alle 16.30. Il momento inaugurale sarà affidato al pittore iconico Antonino Parrimuto, artista di fama nazionale e internazionale, formatosi presso la scuola di Pablo T. In questa occasione, Parrimuto esporrà una ventina di lavori visivi, che si potranno ammirare fino al 17 novembre. L’atmosfera dell’evento sarà impreziosita da un accompagnamento musicale di alto livello, curato dal Maestro Felice Reggio, celebre trombettista jazz e tra i più apprezzati compositori italiani.
«Il Monferrato è una terra di cui mi sono innamorato grazie alla mia famiglia – racconta Pablo T – e non appena ho parlato con il sindaco Musumeci della possibilità di rinnovare uno spazio simile non ho esitato. Non amo la dicitura “ex Ufficio turistico”, la parola “ex” mi mette tristezza. Confido possa diventare un mondo artistico di rilievo per il territorio».