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Marco Goria con il Ministro Bellanova e Carlo Cerrato
Cultura e Spettacoli

Apre oggi a Moncalvo la mostra fotografica sulle cantine sociali

Intitolata “Frammenti di utopia”, sarà anche l’occasione per presentare la ristampa anastatica della ricerca realizzata 50 anni fa da Gianni Goria per la Camera di Commercio di Asti

Apre “Frammenti di utopia” a Moncalvo

Sarà aperta oggi (venerdì) alle 17, nel Salone della Cantina Sette Colli di Moncalvo, la mostra fotografica “Frammenti di utopia” di Pierluigi Fresia. Sarà anche l’occasione per una presentazione della ristampa anastatica della ricerca sulle Cantine Sociali dell’Astigiano realizzata esattamente 50 anni fa da Gianni Goria per la Camera di Commercio di Asti che sabato scorso è stata presentata ad Asti anche al Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova da Marco Goria e Carlo Cerrato, presidente e segretario generale della Fondazione Giovanni Goria.
Dopo gli appuntamenti di Asti e Frinco, questa volta la mostra fotografica giungerà nella cittadina aleramica. La mostra itinerante è nata grazie ai materiali prodotti nell’ambito del progetto della Fondazione Giovanni Goria “Un secolo di modificazione del paesaggio e del territorio vitivinicolo del Monferrato Astigiano”, realizzato grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo.
Protagoniste a Moncalvo saranno le immagini della mostra fotografica “Frammenti di utopia – Cantine Sociali nell’Astigiano, segni di stagioni controverse”, realizzate dal fotografo Pierluigi Fresia a partire dal 2016, quando iniziò la sua scoperta del territorio partendo dall’elenco delle Cantine Sociali presenti nello studio di Gianni Goria del 1969.

La ricerca di Gianni Goria

L’on. Goria, ai tempi giovane neolaureato di economia, era uno dei componenti dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Asti al quale l’allora presidente Giovanni Borello affidò l’analisi dei dati delle cantine sociali della Provincia di Asti. La ricerca “Aspetti e dimensioni del fenomeno delle Cantine Sociali Astigiane”, ancora oggi unica nel suo genere, venne pubblicata nel gennaio del 1969. Una copia del documento di lavoro è stata ritrovata tra i volumi e i materiali del fondo storico della biblioteca della Camera di Commercio di Asti. I documenti relativi alle scienze agrarie, economiche e politiche che raccontano uno spaccato della cultura e della città di Asti e del suo territorio in particolare e del Piemonte in generale.
Oggi il fondo, acquisito dalla Fondazione Giovanni Goria tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010, dopo esser stato catalogato su SBN grazie ad un contributo della Regione Piemonte, è conservato presso la biblioteca della Fondazione Giovanni Goria con sede presso il Polo Universitario Rita Levi Montalcini di Asti.
Un tema, quello dell’agricoltura che fu centrale nell’attività politica e di governo dell’on. Giovanni Goria e che culminò nella legge delle DOC tuttora in vigore.
Il progetto “Mutamenti”, e in particolare la campagna fotografica relativa alle cantine sociali, ha offerto l’occasione per riproporre, in ristampa anastatica, anche la ricerca di Gianni Goria, ancora oggi l’unico studio socio-economico dedicato all’argomento. Un documento ormai introvabile che, grazie alla valorizzazione del fondo storico della biblioteca della Camera di Commercio di Asti, è stato messo a disposizione di studenti e ricercatori oltre che delle biblioteche locali.

Gli orari della mostra

La mostra sarà visitabile fino all’8 gennaio dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; domenica dalle 9 alle 12.

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