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Cultura e Spettacoli

"Apriti cielo", ecco Ficarra e Picone
La corsa agli ultimi biglietti

Mercoledì il duo comico (che agli esordi era un trio) calcherà il palco dell'Alfieri in uno spettacolo che va verso il tutto esaurito. Il ritorno sulle scene avviene a quattro anni dall'ultima apparizione a teatro, lo spunto ancora una volta è la vita di tutti giorni

Giunge attesissimo sul palcoscenico del Teatro Alfieri, come prima serata della nuova stagione (ma lo spettacolo è fuori abbonamento) il duo comico Ficarra e Picone, che dopo quattro anni hanno deciso di ritornare a calcare i palcoscenici teatrali. Il loro nuovo spettacolo, in programma mercoledì alle 21, ha per titolo “Apriti cielo”. Notissimi i due personaggi, entrambi palermitani: si sono incontrati nel 1993 in un villaggio turistico di Taormina, in cui si trovavano uno come ospite, l’altro come animatore, ed hanno dato vita ad un trio, di cui faceva parte anche Salvatore Borrello, ed hanno iniziato ad esibirsi in vari locali siciliani sotto il nome di Chiamata Urbana Urgente. Successivamente Borrello ha lasciato il gruppo ed i due nel 1998 hanno scelto di chiamarsi con i loro due cognomi, Ficarra e Picone.

Nello stesso anno la coppia ha vinto l'edizione del festival “BravoGrazie”. Da quel momento per loro un continuo successo per i teatri di tutta Italia. In anni più recenti hanno partecipato a varie edizioni di Striscia la notizia e di Zelig; tra i loro personaggi di maggior successo i “Fratelli corner”, la parodia di due calciatori dell'Inter e della Nazionale, e i "Nati stanchi", due giovani disoccupati che calcano lo stereotipo del siciliano svogliato.  Hanno anche girato vari film tra cui “Nati stanchi” (2002), “Il 7 e l'8”, che è stato una sorpresa in termini di incassi. Il duo comico è tornato nei cinema italiani con il film “La Matassa” e poi con “Anche se è amore non si vede”. Come i precedenti lavori teatrali anche “Apriti cielo” è costituito da quadri, che, a loro volta, rappresentano la vita quotidiana con i suoi paradossi al limite dell'assurdo.

Un cadavere tra i piedi di due improbabili tecnici della tv è solo una sfortunata coincidenza o, come nella migliore "dietrologia italiana", c'è un oscuro manovratore? Le leve del potere attuale sono in mano a "menti raffinatissime" disposte a tutto, o a uomini normali con i loro limiti? Il fanatismo religioso apre le porte del paradiso o da vita a situazioni dai risvolti assurdi e perciò divertenti? Insomma, i due comici, prendendo spunto dalla vita di tutti i giorni, piena di cronaca nera, politica, religione e tanto altro, ci offrono, con la leggerezza che li contraddistingue, una riflessione divertente sulla nostra società e sulla nostra nazione, regalandoci uno spettacolo dai colori forti. I due comici siciliano spiegano il loro ritorno in palcoscenico col desiderio di sentire di nuovo il calore delle risate del pubblico, dopo tante esperienze televisive.

Lo spettacolo va verso il tutto esaurito, gli ultimi biglietti (22 euro platea e palchi) sono disponibili alla cassa del Teatro Alfieri. Per informazioni, 0141 399057.

a.g.

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