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Arriva l'Enofila Wine Restaurante il 4x3 per portare gente a tavola
Cultura e Spettacoli

Arriva l'Enofila Wine Restaurant
e il 4×3 per portare gente a tavola

Un pranzo per i poveri, in programma il 21 giugno all'Enofila, in collaborazione con il Vescovado. L'appuntamento con la Douja d'Or a settembre. L'Enofila Wine Restaurant ovvero una

Un pranzo per i poveri, in programma il 21 giugno all'Enofila, in collaborazione con il Vescovado. L'appuntamento con la Douja d'Or a settembre. L'Enofila Wine Restaurant ovvero una serie di serate gastronomiche, in abbinamento alla degustazione di vini, in occasione sia dell'aperitivo sia durante la cena, con il supporto di attrattive culturali, per un totale di sette o dieci giorni, che avranno luogo tra fine novembre e inizio dicembre. L'idea coinvolgerà probabilmente più Consorzi, estendendo magari l'invito anche a qualche ristoratore fuori porta.

Sono solo alcuni dei progetti che ha in cantiere Luca Mogliotti, neo presidente dell'Associazione Albergatori e Ristoratori di Asti, intervenuto, giovedì pomeriggio, alla prima assemblea con i soci, presso la sede dell'Ascom Confcommercio, in corso Cavallotti. Un incontro partecipato, che ha visto la presenza, tra gli altri, del presidente uscente dell'associazione, Roberto Ferretto, e di quello onorario, Piero Fassi. Sottolineando la collaborazione reciproca, in loco, con Confcommercio, che ha messo a disposizione dell'associazione la struttura e un paio di dipendenti, Mogliotti ha esordito: «La carica che ricopro non è retribuita ma costituisce una responsabilità. Perciò, bisogna raggiungere degli obiettivi, che si ottengono in collaborazione».

Quindi, il presidente ha illustrato alcuni dei progetti primari da qui a fine anno. Tra questi, l'iniziativa, che parte questa settimana, "Vieni in 4, paghi in 3," per attirare gente nei ristoranti. In merito alla ristorazione, Fassi ha invitato «i ristoratori a lavorare sempre al meglio, per non fare sparire Asti dalla guida Michelin, importante per il turismo, ma che oggi purtroppo non riporta alcuna attività locale».

Riguardo poi i prossimi eventi all'Enofila, Mogliotti ha spiegato: «Ho chiesto al presidente della Camera di Commercio, Mario Sacco, di fare in modo che la nostra associazione usufruisca degli stessi servizi che hanno le Pro loco. L'impegno è stato pubblicamente preso. Perciò, si è creato un tavolo di lavoro, per elaborare un programma da presentare a Sacco, dicendogli cosa è interessante fare utilizzando appunto l'Enofila». Un altro aspetto importante su cui si è soffermato Mogliotti «l'obiettivo per cui l'associazione collabori sia con il tour operator Welcome Piemonte sia con il portale Keofferte, entrambi astigiani. In quest'ultimo caso, a seguito di una convenzione con l'associazione, i soci avranno la possibilità di comunicare, all'occorrenza, la propria offerta scontata».

Nel novero delle novità, Mogliotti ha inoltre ricordato: «Abbiamo rinnovato il nostro sito web, con l'apertura anche di un indirizzo e?mail». Non è mancato poi un cenno ai rapporti con la Scuola Alberghiera: «La collaborazione ? ha dichiarato ? non è ancora iniziata, nonostante gli incontri già avvenuti per tentare di crearla. Vorrei capire come poter collaborare, cercando di frenare certe manifestazioni, che vengono fatte a casa loro». Tra i temi che più stanno a cuore a Mogliotti occupa di certo un posto di primo piano la riapertura della pista da motocross a Valmanera, «che ha tutti i requisiti per ospitare gare di livello mondiale. Dunque, se abbiamo una ricchezza di questo tipo, basta che si svolga qui anche solo una gara del genere, perché si lavori tutto l'anno».

E ancora, il presidente è intervenuto sui dati astigiani relativi alla ricettività, resi noti, di recente, da Maria Teresa Armosino, presidente dell'Atl locale: «Non metto in discussione l'Armosino, in quanto persona, con cui c'è un ottimo rapporto, ma ritengo questi dati insignificanti, per cui non raggiungiamo nemmeno un quinto della nostra potenzialità». Nell'occasione, Claudio Bruno, direttore Ascom Confcommercio, ha rimarcato l'importanza di creare sinergie, tra la "casa madre" e le 150 associazioni aderenti, «forse da riorganizzare in modo più funzionale, per ottimizzare i costi».

Circa le strategie, ha sottolineato due grandi filoni: quello dell'informazione sull'attività che viene svolta e quello che prevede di fare transitare l'informazione stessa attraverso gli strumenti della formazione obbligatoria e volontaria. «Forse, entro fine aprile ? ha anticipato ? apriremo in zona una sede, per fare proprio formazione. Quest'ultima deve mirare a valorizzare la cultura di brand importanti, il concetto dell'ospitalità, lo sviluppo della conoscenza del territorio e delle lingue».

Manuela Zoccola

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