Si avvia alla conclusione la mostra “Escher” ospitata a Palazzo Mazzetti di Asti. Ancora pochi giorni – fino a domenica 11 maggio – per visitare l’esposizione che ha registrato un interesse straordinario sia per gli ingressi sia per le vendite del bookshop, avvicinandosi al primato cittadino di visitatori fissato dalla mostra su Monet del 2020 (58.798 presenze).
Per la prima volta sono state raccolte oltre 100 opere del geniale artista olandese Maurits Cornelis Escher, in un percorso immersivo e multidisciplinare che ha affascinato il pubblico grazie a video, sale interattive e approfondimenti tematici. Curata da Federico Giudiceandrea, massimo esperto dell’opera di Escher, e promossa da Fondazione Asti Musei con Regione Piemonte, Comune di Asti, Fondazioni CRT e CR Asti, la mostra ha riscosso uno straordinario consenso di pubblico e critica.
«Escher è un artista visionario che ha saputo esplorare mondi impossibili con il solo ausilio della grafica e del pensiero matematico» – ha dichiarato Francesco Antonio Lepore, presidente della Fondazione Asti Musei.
Per accompagnare il pubblico fino alla chiusura, sono previste visite guidate giornaliere a orario fisso: lunedì–venerdì ore 15.30; sabato e domenica ore 11 e 15.30
Costo: 8 euro (oltre al biglietto).
Conclusa la mostra su Escher, la Fondazione Asti Musei si prepara a celebrare un grande maestro del territorio: Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo, in occasione dei 400 anni dalla sua morte. La nuova esposizione, diffusa sul territorio e in collaborazione con varie sedi culturali, sarà inaugurata il 24 maggio e offrirà un’occasione unica per riscoprire l’opera di uno dei più importanti pittori del Seicento piemontese e lombardo.