Nel week end di Arti e Mercanti il quartiere all’ombra della Torre Rossa vedrà rifiorire un tipico villaggio medievale, con attività artigianali, taverne, musici e sapori del tempo
«Ringrazio chi ha permesso che questa manifestazione riviva i fasti del passato e guardi ad una prospettiva futura. Avevamo paura di dover fronteggiare i cambiamenti richiesti e di essere lasciati soli, ma le nostre titubanze hanno fatto muovere l’attenzione verso questi timori. L’amministrazione comunale ha fatto tutto ciò che poteva per noi e la manifestazione resterà ciò che doveva essere». Così il presidente della CNA Stefano Frullini ha voluto ringraziare il sindaco Maurizio Rasero per quella che molti considerano una vera e propria “operazione di salvataggio” di Arti e Mercanti dopo l’annuncio che non si sarebbe tenuta. La storia è nota: le particolari richieste per adeguarsi alle normative sulla sicurezza degli eventi pubblici, dopo i fatti di piazza San Carlo a Torino, avevano messo in forse la 18^ edizione di Arti e Mercanti, anche per non snaturare quello che è, e deve restare, un grande mercato aperto a tutti. L’amministrazione comunale ha preso in mano la partita riuscendo a mettere intorno ad un tavolo la CNA, questura e prefettura fino a convincere gli organizzatori a cambiare idea consapevoli di poter aver un valido aiuto per allestire l’evento. Così è stato e ieri, lunedì, la conferenza stampa di presentazione ha sancito il programma della manifestazione che si svolgerà sabato, dalle 15 alle 24, e domenica dalle 9 alle 21. Inaugurazione ufficiale alle 17.30 di sabato in piazza Cairoli.
Un villaggio del 1300
Nel week end di Arti e Mercanti il quartiere all’ombra della Torre Rossa vedrà rifiorire un tipico villaggio medievale, con attività artigianali, taverne, musici e sapori del tempo. Tutto sarà ricostruito nei minimi dettagli grazie ai numerosi artigiani che prenderanno parte all’iniziativa, «tra cui tante donne» ha precisato il direttore CNA Giorgio Dabbene.
Arti e Mercanti avrà due grandi porte d’accesso, da Santa Caterina e via Roero. Al Michelerio si svolgeranno alcuni eventi culturali di primo piano: il museo paleontologico resterà aperto e la CNA Artisti allestirà una mostra d’arte nell’ex Chiesa del Gesù.
Curata da Marisa Garramone, che esporrà a sua volta, la mostra proporrà lavori di Antonio Catalano, Massimo Paganini, Viviana Gonella, Matteo Bisaccia, Rossana Turri, Giancarlo Bonaventi, Giovanna Gaveglio, Ottavia Baussano, Maurizio Carrer, Vittorio Alberto Roberto, Linda Lodigiani e darà uno spazio creativo ai ragazzi del Liceo Artistico Alfieri.
La giornata nazionale SLA
Grazie alla collaborazione con l’associazione Asla, rappresentata da Vincenzo Soverino, Arti e Mercanti sarà una manifestazione inclusiva e pronta ad accogliere le persone con disabilità. «Ci saranno carrozzine adatte alla pavimentazione di corso Alfieri grazie a L.O.A. e diversi ranger vigileranno affinché tutto vada bene, segnalando tempestivamente eventuali necessità – ha spiegato Soverino – Gli astigiani potranno donare 10 euro per ottenere una bottiglia di Barbera d’Asti superiore e contribuire ad una raccolta fondi per aiutare i malati: aiuti reali che porteremo a chi ne ha bisogno».
Sacco: «Aiutiamo la cultura»
Mario Sacco, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, ha sottolineato l’importanza di essere riusciti a preservare l’evento. «Valorizzare la cultura partendo dall’artigianato è importante per promuovere il territorio e questo è uno degli obiettivi della Fondazione perché sosteniamo la rete dei musei, l’arte e la cultura. Per questo motivo puntiamo a creare un sistema di musei aperti tutta la settimana».
Rasero: «Pensiamo al futuro»
Il sindaco Maurizio Rasero, presente con l’assessore Pietragalla, ha invece ricordato la corsa a ostacoli per evitare che Arti e Mercanti fosse cancellato, ma ha anche annunciato di voler guardare al futuro «perché Arti e Mercanti, fin da lunedì prossimo, deve capire cosa intende fare da grande». «Abbiamo voluto che questa manifestazione si facesse e crediamo che il confronto immediato con CNA, appena saputo che sarebbe stata rinviata, ha permesso di essere qui oggi a parlare dell’inaugurazione di sabato. Con CNA siamo pronti ad avviare un confronto sulla manifestazione, perché il mondo sta cambiando, come dimostrano i mezzosangue al Palio, e un’ipotesi potrebbe essere spostare l’evento in piazza Cattedrale. Non so se sarà così, ma noi siamo pronti a fare la nostra parte».
Riccardo Santagati