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Cultura e Spettacoli

Asti, a “La grande storia a teatro” protagonista Salvatore Ottolenghi, padre della polizia scientifica

L’appuntamento è per domani, alle 18, in Sala Pastrone, nell’ambito del ciclo di incontri voluto dall’assessorato alla Cultura del Comune

Salvatore Ottolenghi al ciclo di incontri “La grande storia a teatro”

Una figura di grande modernità, scienziato di fama mondiale, astigiano, ritenuto il padre della polizia scientifica. Sarà Salvatore Ottolenghi il protagonista del secondo appuntamento del ciclo di incontri “La grande storia a teatro”, voluto dall’assessorato alla Cultura del Comune di Asti e che dal suo avvio, nel gennaio scorso, ha riscosso grande interesse. L’evento è in programma per domani, mercoledì, alle 18, in Sala Pastrone. «Sarà per noi un momento molto importante, dopo la mostra su Ottolenghi che abbiamo proposto lo scorso anno», ha sottolineato il Questore di Asti Alessandra Faranda Cordella, presentando ieri, lunedì, in Questura l’appuntamento, con accanto l’assessore alla Cultura Gianfranco Imerito, appassionato cultore di storia. «La rassegna sta riscuotendo un grande successo: abbiamo colmato una lacuna, quella di trattare grandi argomenti storici, evidenziando i personaggi dell’Astigiano. Della figura di Salvatore Ottolenghi si era parlato poco in passato e non era stata valorizzata: l’occasione buona per presentarne il valore è giunta con “La grande storia a teatro”», ha sottolineato Imerito.

Relatore sarà Andrea Giuliano, studioso di Ottolenghi

L’illustre astigiano è il protagonista del volume “Salvatore Ottolenghi – Le impronte digitali in polizia scientifica e medicina legale”, di cui è autore Andrea Giuliano, Sostituto Commissario della Polizia di Stato, esperto di dattiloscopia che opera all’interno del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica del Piemonte e Valle d’Aosta. E sarà Andrea Giuliano, domani pomeriggio, ad illustrare l’affascinante figura di Ottolenghi, con accanto il Vice Questore Davide Balbi, dirigente del Gabinetto di Polizia Scientifica del Piemonte e Valle d’Aosta, ed il Questore Faranda Cordella. L’incontro sarà moderato dal giornalista Vanni Cornero, affiancato dall’assessore Imerito. «Sarà un’importante occasione di riflessione e un momento molto arricchente per un ampio pubblico – ha annunciato il Questore Faranda Cordella – La figura di Ottolenghi è molto appassionante per i suoi grandi meriti. Siamo sempre pronti ad aprirci ad eventi di cultura in città, quali momenti importanti di crescita per tutti».

«Una figura innovativa e rivoluzionaria»

E l’influenza di Salvatore Ottolenghi ancora oggi traspare nel personale della polizia: hanno portato la loro esperienza il Dirigente della Polizia Amministrativa della Questura di Asti Domenico Albano, fino a due anni fa dirigente del Gabinetto di Polizia Scientifica del Piemonte e Valle d’Aosta, e la dottoressa Daniela Campasso, dirigente dell’Anticrimine della Questura di Asti, per quindici anni dirigente del Gabinetto di Polizia Scientifica a Genova. «Una figura innovativa e rivoluzionaria: un visionario, i cui insegnamenti sono ancora attuali – ha detto il dottor Albano – Molte delle idee di Ottolenghi devono ancora essere realizzate: ad esempio l’identificazione anche di carattere civile». E a proposito degli studi di Andrea Giuliano ha sottolineato la dottoressa Campasso: «Un grande conoscitore della figura di Ottolenghi. Gli studi di Giuliano godono di un ampio riconoscimento e rappresentano un punto di riferimento nel nostro lavoro quotidiano».

La rotatoria della Questura porterà il nome di Ottolenghi

Indirizzati principalmente all’impiego delle impronte digitali, gli studi di Ottolenghi portarono alla creazione di una scuola d’avanguardia per l’insegnamento della Polizia Scientifica. Fu convinto sostenitore di molte innovazioni, tra tutte il passaporto e la carta d’identità con impronta digitale che promosse anche al fine di identificare persone sconosciute. Egli attuò la trasmissione elettronica delle impronte per i confronti internazionali. E celebre è il suoi cartellino segnaletico con la fotografia fronte/profilo e i relativi spazi per le impronte. E protagonista in città sarà ancora Salvatore Ottolenghi il prossimo 6 dicembre, quando, alla presenza del Capo della Polizia, sarà inaugurata la rotatoria che si trova di fronte alla Questura, su iniziativa del Lions Club Asti Alfieri.

(Nella foto, da sinistra, il Capo Ufficio di Gabinetto della Questura Ceveriati, l’assessore Imerito, il Questore di Asti Faranda Cordella, il Vicario della Questura Vittoria Rissone, il dottor Albano – Foto Ago)

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