Riuscire a riempire di pubblico uno spazio come quello della Cattedrale, proponendo un evento che a prima vista può sembrare destinato ad una ristretta cerchia di appassionati è un grande risultato. E’ quello che è successo con i primi due appuntamenti della sedicesima edizione di «Notte d’organo».
«E’ stato veramente emozionante vedere la nostra bella Cattedrale gremita di un folto pubblico interessato e coinvolto favorevolmente al riuscito concerto del Maestro Ugo Spanu» ha commentato il direttore artistico Daniele Ferretti, dopo la prima serata.
Nel secondo appuntamento, venerdì scorso, si è esibito il concertista internazionale Tobias Horn di Stoccarda.
Il programma prevede ora altri due concerti: venerdì 22 agosto con il maestro spagnolo Pedro Alberto Sanchez (che proporrà musiche di Cabanilles, Cabezón, Correa de Arauxo, Bruna, Bach, Franck, Morandi) e il venerdì successivo, 29 agosto protagonista il maestro Damiano Rota (musiche di: Frescobaldi, Bach, Bossi, Padre Davide da Bergamo, Verdi, Fumagalli, Dubois, Donizetti, Morandi). L’inizio è sempre alle 21.
Nata da un’idea del parroco don Paolo Carrer e condivisa anche dal suo successore Don Francesco Secco, la rassegna intende valorizzare gli organi storici del Duomo (due pregevoli strumenti: il delicato Grisanti, organo settecentesco di scuola napoletana e il poderoso Serassi di scuola ottocentesca con una tavolozza fonica di grande varietà e grandi aperture dinamiche, dalla più soffusa a quelle più intense), creare una sorta di cornice alla solennità liturgica dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (15 agosto) e offrire un’occasione per una visita serale della splendida chiesa.
«Un grazie anche al Comune di Asti e al suo assessore Paride Candelaresi, – tengono a dire gli organizzatori dell’Istituto Diocesano Liturgico Musicale – per l’appoggio e patrocinio a tutte le nostre attività culturali».