I mobili che dovevano arredare le tre stanze ancora spoglie della dimora del vate sono stati restaurati ed attualmente inseriti nei vani ancora liberi

Sembra proprio che la lunga vicenda della casa natale di Vittorio Alfieri sia giunta al termine. In effetti i mobili che dovevano arredare le tre stanze ancora spoglie della dimora del vate sono stati restaurati ed attualmente inseriti nei vani ancora liberi.

“Sono proprio contenta – ha affermato Carla Forno, responsabile della Fondazione Studi Alfieriani – finalmente la casa natale di Alfieri può essere aperta e visitata integralmente. Il museo faceva già parte delle visite, ma si doveva transitare nelle stanze ancora in fase di allestimento. Ora abbiamo completato anche questa parte”.

Si chiude così una storia iniziata parecchi anni fa. L’ultimo appuntamento culturale tenuto nella struttura, infatti, risale al 1983. Poi rimase aperto solo più il museo che chiuse i battenti nel 1996. Nel 2000 la struttura venne poi affidata ai restauratori per il recupero.

“Dal 2007 in poi anche noi della Fondazione abbiamo contribuito a ricercare i fondi per terminare i lavori edili – ha detto Carla Forno – Con il Pisu siamo riusciti fortunatamente a portarli a termine. La casa natale è aperta al pubblico dallo scorso maggio, ma mancavano ancora le tre stanze oggi completate.

E’ un fatto importante per la città – ha concluso la responsabile della Fondazione – e per la figura dell’Alfieri. Pensate che prima di natale è venuta a effettuare una ricerca sul poeta astigiano una studentessa di Oxford, poi un’insegnante di Buenos Aires, segno questo che l’Alfieri, dal punto di vista culturale, è conosciuto in tutto il mondo”.

f.d.