Un monumento all’arte barocca come la chiesa di San Martino, le note della pianista Ernesta Aufiero con un repertorio dei “classici” di Natale, un libro sui santi pensato per guidare le persone per tutti i giorni dell’anno: tutti gli ingredienti per una serata di serena riflessione durante l’Avvento che porterà alle festività natalizie.
E’ quella che si è tenuta venerdì per la pubblicazione della quarta edizione di “Santi, compagni guida per tutti i giorni” scritto da Mariella Lentini ed edito da Espansione Grafica.
L’autrice ha ricordato di aver scritto il libro pensando soprattuto ad un pubblico di lettori bambini o ragazzi ma la scorrevolezza e l’affetto con il quale ha tratteggiato la vita di 365 santi ha trovato grande riscontro anche negli adulti.
«Ho impiegato tre anni per raccogliere il materiale leggendo tantissime biografie di santi, libri che li raccontavano e viaggiando nei loro luoghi di nascita e di apostolato – ha detto l’autrice – E’ stato un bellissimo percorso sostenuto dalla mia curiosità e dalla mia profonda fede».
La parte più difficile è stata la scelta: sugli oltre 30 mila santi bisognava selezionarne 365.
«Ho limitato la presentazione dei martiri perchè, visto che il libro era pensato per giovanissimi, non volevo urtare la loro sensibilità. Per il resto ho cercato di inserire quelli più conosciuti ma anche santi e sante che provenivano dai più disparati ceti sociali e nelle più varie epoche storiche».

Ed è stata grande la passione con la quale l’autrice ha riassunto la vita da romanzo di alcuni dei santi che l’hanno maggiormente colpita in questo suo viaggio nel cuore, nelle menti e nella storia di uomini e donne che sono diventate un esempio per i fedeli di tutto il mondo e di tutte le epoche.

Per dimostrare una cosa importante, ovvero che chiunque, in qualunque tempo può diventare santo.
I brani di Ernesta Aufiero hanno “coccolato” il pubblico accompagnato dalla presentazione del giornalista Beppe Rovera. Ad intervistare l’autrice del libro, invece, la giornalista Daniela Peira.

Molto apprezzato anche l’intervento di Beppe Barolo, che ha ricordato al pubblico l’importanza storica ed artistica della chiesa di San Martino e gli sforzi enormi che un gruppo di volontari sta facendo da qualche anno per conservare lo straordinario patrimonio barocco che racchiude.